Per prevenire il cancro al colon ‘ascolta’ il tuo intestino
Ascoltare il proprio intestino, e quello che ha da ‘dirci’ può fare la differenza tra la vita e la morte. Può sembrare assurdo, ma proprio le sensazioni viscerali che si possono provare possono essere molto importanti. I consigli degli esperti per divenire degli ascoltatori

STATI UNITI - A volte una sensazione può salvare la vita. Quella ‘strana’ cosa che sentiamo a livello viscerale può davvero fare la differenza tra la vita e la morte, specie quando si tratta di tumore del colon. Ecco cosa consigliano gli esperti
Prestare attenzione
Gli scienziati dell’Università del Texas Southwestern Medical Center di Dallas ritengono che essere dei buoni ascoltatori può essere di vitale importanza quando si tratta di salute dell’intestino e del rischio di cancro. Le persone che prestano attenzione al loro sistema digestivo, spiega il gastroenterologo Amit Singal, è più probabile che notino i sintomi che devono destare attenzione che si rechino a consultare un medico prima degli altri, agendo tempestivamente. E quando il cancro del colon è preso in tempo, di solito è più facile da trattare. «Il vecchio detto ‘ascoltate il vostro intestino’ è vero quando si tratta di salute – sottolinea il dott. Singal – Se notate differenze che persistono più di una settimana, contattate il vostro medico. Molte condizioni possono causare sintomi digestivi, ma se si tratta di cancro e si prende in tempo, avrete una prognosi migliore».
I segni a cui dare ascolto
Ecco i segni di possibili problemi che non dovrebbero essere ignorati.
- Un cambiamento nella misura dei vostri movimenti intestinali
- Movimenti intestinali con perdite di sangue
- Feci nere
- Dolore al basso ventre o disagio che persiste.
A partire dai 50 anni, tutti dovrebbero essere sottoposti a screening per il tumore del colon, anche se non si presentano sintomi.
I test da eseguire
Il dottor Singal ha poi elencato alcuni esami clinici a cui sarebbe bene sottoporsi per il controllo del cancro al colon:
- La colonscopia: un esame che analizza il colon e consente ai medici di rimuovere polipi prima che possano crescere e diventare cancerosi. Un’alternativa alla colonscopia è la rettosigmoidoscopia, meno fastidiosa e più rapida.
- Test immunochimico fecale (FIT), o ricerca di sangue occulto. Questo test rileva il sangue nelle feci. Esiste anche un nuovo test del sangue, di poco approvato dalla FDA, che consente di trovare la presenza del cancro al colon, e che è consigliato alle persone ad alto rischio.
Il cancro al colon-retto in Italia
Secondo i dati dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) relativi al 2015, si stima che in Italia vi siano in generale 363.300 nuove diagnosi di tumore nel corso dell’anno (esclusi i carcinomi della pelle). Di questi, circa 194.400 (54%) si hanno tra gli uomini e circa 168.900 (46%) tra le donne. Il cancro del colon-retto colpisce circa il 13% della popolazione italiana. Il cancro è ancora la seconda causa di morte, con il 30% di tutti i decessi, tuttavia i numeri dei sopravvissuti a 5 anni dalla diagnosi va aumentando: 57% tra gli uomini e 63% tra le donne. La prevenzione è e rimane sempre la migliore arma per combattere il cancro. Ascoltando dunque il proprio intestino si può evitare di andare incontro a problemi che possono divenire irrisolvibili.
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