29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Orto-giardino terapia

Giardinoterapia, dalla scienza arriva un motivo in più per praticarla

Un batterio presente nel suolo potrebbe essere alla base dei benefici dell’ortoterapia o della giardinoterapia. Migliora l’umore, aumenta la resistenza e riduce ansia e depressione

orto terapia e giardino terapia
orto terapia e giardino terapia Foto: Shutterstock

È più di un hobby, meglio di una palestra e ti aiuta a ritrovare armonia e benessere alla pari della meditazione. Si tratta della giardino – o ortoterapia. Pare che il verde aiuti a rilassare non di poco le persone soggette a stress, con tutta una serie di benefici a cascata sull’organismo. Ma oggi alcuni scienziati sembrano aver trovato un motivo in più per farlo. Ecco cosa accade alle persone che si dilettano con passione a curare il proprio spazio verde.

Il merito è (anche) dei batteri
Stare all’aria aperta, a contatto con aree verdi, aiuta a ritrovare il benessere per diversi motivi. Il primo è che vi è una maggiore concentrazione di ioni negativi, i cui benefici per la salute sono indiscussi e noti da tempo. Il secondo è che si tratta di lavori estremamente rilassanti che rispettano i ritmi della natura, e quindi fisiologici. Poi non si può non tenere in considerazione l’aumento dell’apporto di vitamina D, reso possibile grazie ai raggi solari. Vi sono anche diverse ipotesi che ritengono come il suolo, con la sua ricchezza in batteri, sia in grado di stimolare il sistema immunitario. Molte ricerche sembrano infatti aver accertato che le persone che vivono in campagna sono meno soggette a sviluppare allergie di qualsiasi tipo. Partendo da questo concetto, alcuni scienziati hanno voluto focalizzare il loro studio su un particolare tipo di batterio che si trova molto comunemente nel suolo: il Mycobacterium vaccae.

  • Sapevi che…?
    Il nome Mycobacterium vaccae deriva dal termine latino vaccae e si riferisce alla mucca (o vacca). Il motivo dell’insolito nome è dovuto al fatto che è stato isolato per la prima volta in Austria nello sterco di vacca.

Meno stress, più benessere
Alcuni ricercatori dell’Università del Colorado, guidati dal professor Chris Lowry hanno voluto approfondire gli studi sul Mycobacterium vaccae. Per farlo hanno iniettato il batterio in alcuni roditori, abili nuotatori. Dai loro risultati è emerso che, in maniera del tutto inaspettata, il batterio riusciva a donare a essi più forza, energia e resistenza. Inoltre, sembrava stimolare la crescita dei neuroni.

Azione antidepressiva
In seguito agli studi di Lowry, altri ricercatori cercarono di vederci più chiaro sulle potenzialità del Mycobacterium vaccae. Dorothy Matthews e Susan Jencks, dell’Università di new York, hanno quindi provato ad aggiungere il batterio al cibo dei roditori. Anche in questo caso sono stati registrati effetti positivi. Un’attività adattogena, un aumento della resistenza sia fisica che psicologica. In pratica riusciva a svolgere anche una marcata azione antidepressiva con aumento dei livelli di serotonina e una riduzione dell’ansia. «Abbiamo scoperto che i topi che sono stati alimentati con M. Vaccae, sono riusciti a percorrere il labirinto due volte più velocemente e con comportamenti meno ansiosi rispetto ai topi di controllo», ha dichiarato Dorothy Matthews.

  • Un vaccino ricavato dal batterio
    La ricerca, da diversi anni sta testato il batterio nella possibile cura o prevenzione di diverse malattie. In particolare ci si è soffermati sulla realizzazione di uno strumento immunoterapico prodotto con batteri uccisi al fine di curare asma, allergie, depressione, lebbra, psoriasi, cancro e tubercolosi.

Come viene assorbito il batterio durante l’ortoterapia
Che si tratti di ortoterapia o giardino-terapia, il risultato non cambia. Il Mycobacterium vaccae può entrare in contatto con il nostro organismo in diversi modi. Può essere assorbito attraverso la respirazione polmonare, ingerito con gli alimenti prelevati dal nostro orto o entrare nel circolo ematico per mezzo di piccoli tagli o ferite.

Una cura per la tubercolosi?
Il Mycobacterium vaccae è dello stesso genere del Mycobacterium tuberculosis, noto per causare una malattia conosciuta con il nome di tubercolosi. Pare che questo batterio possa in qualche modo essere efficace per guarire dalla tubercolosi. Anche se gli studi in merito sono fortemente contrastanti. A tutto ciò, però, va aggiunto che la AnHui Longcom Biologic Pharmacy Co., Ltd. (Longcom) produce un vaccino contro la tubercolosi – il vaccae - con l’utilizzo del Mycobacterium vaccae. Mentre l’Immunitor Inc. ha riportato il successo di alcuni trattamenti orali a base del batterio in forme di tubercolosi resistenti ai farmaci.

Anche la medicina ayurvedica lo usava a tale scopo
Una piccola curiosità è che la medicina ayurvedica utilizzava una forma distillata di sterco di mucca per la cura di numerose malattie – tra cui anche la tubercolosi - il cui nome cambiò intorno al XVII secolo in Aqua omnium Florum. Il medico George Beate, vissuto nel 1600 a Oxford, nella sua Pharmacopoeia Bateana: Or Bate's Dispensatory, riporta l’interessante ricetta:

  • Raccogliere nel mese di maggio lo sterco di vacca, aggiungendo a esso un terzo di vino bianco e poi eseguire una distillazione. Dopo unire in parti uguali lo sterco di vacca, insieme a lumache complete di guscio rotto. Miscelare bene e distillare.
    Lo sterco di vacca va raccolto al mattino, unito ad acqua piovana o di fonte. Si mescola bene e si pone a macerare per 24 ore. Dopo di che si fa decantare la tintura.

Pare che tale pozione abbia portato alla guarigione moltissima gente, anche da medici che hanno seguito letteralmente il consiglio del dottor Bate. Va da sé che oggi tale pratica sia totalmente caduta in disuso.

Ortoterapia e giardino terapia, in Italia anche negli ospedali
Vi sono diversi centri di cura e ospedali che, in Italia, hanno pensato di organizzare zone per i propri pazienti, adibite a ortoterapia o giardinoterapia. Eccone alcuni:

  • A Carrara, l’Istituto Toscano Tumori ha preparato due terrazze di venti metri quadri l’una con vusta mare. Qui sono state aggiunte piante rampicanti, sempreverdi e molti fiori al fine di potersi dedicare alla cura dei vegetali e, di conseguenza, del proprio benessere.
  • A Treviso, nel reparto pediatrico del S. Maria di Ca’Foncello, è stato allestito un giardino per i piccoli pazienti.
  • Infine, ad Ancona presso la casa di riposo Fondazione Grimani Buttari di Osimo, i pazienti affetti da Alzheimer possono beneficiare di un bellissimo giardino per mantenere corpo e mente sempre attivi.

[1] Behav Processes. 2013 Jun;96:27-35. doi: 10.1016/j.beproc.2013.02.007. Epub 2013 Feb 27. Ingestion of Mycobacterium vaccae decreases anxiety-related behavior and improves learning in mice. Matthews DM1, Jenks SM.

[2] Int J Tuberc Lung Dis. 2004 Nov;8(11):1348-54. Effect of Mycobacterium vaccae (SRL172) immunotherapy on radiographic healing in tuberculosis. Johnson JL1, Nunn AJ, Fourie PB, Ormerod LP, Mugerwa RD, Mwinga A, Chintu C, Ngwira B, Onyebujoh P, Zumla A.

[3] "Getting Dirty May Lift Your Mood". Bristol University: Medical News Today. 2007-04-05

[4] "Dirt exposure 'boosts happiness'". BBC News. 2007-04-01.

[5] US patent 4724144, Rook, Graham A. W. & Stanford, John L., "Immuno-therapeutic composition of killed cells from mycobacterium vaccae", issued February 9, 1988