Crema solare fai da te: ingredienti, trucchi e consigli
Tutto ciò che serve sapere per preparare da sé un’efficace crema solare, tutta naturale
C’è chi la sceglie perché ritiene dannose quelle industriali; chi invece ama ‘spignattare’ con ingredienti naturali e produrre una crema casalinga e personalizzata. Qualsiasi sia il motivo che vi ha spinto a leggere questo articolo, adesso non potete più tirarvi indietro. La possibilità di avere a disposizione una crema 100% naturale è nelle vostre mani.
Gli ingredienti di base
Ci sono alcuni ingredienti fondamentali per la buona riuscita di una crema solare, che può essere prodotta solo con una fase (A o grassa) o in due (B o acquosa). Ciò che non deve mai mancare, quindi, sono degli elementi lipidici. Tra i migliori troviamo l’olio di cocco, il burro di cacao e il burro di karité. Potete optare per una miscela di tali ingredienti, oppure sceglierne solo alcuni in base alla vostra disponibilità o esigenza.
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Le basi dello spignatto per creare una crema con le proprie mani. Ricetta di una crema di base antirughe e idratante
L’olio di cocco
L’olio di cocco è estremamente benefico per la pelle e aiuta il corpo a rinfrescarsi. Per tale motivo è ritenuto un ingrediente fondamentale per le preparazioni a uso topico (e non) durante i mesi estivi. Nonostante venga denominato olio, è bene dire che a temperature inferiori a i 26 gradi Centigradi si presenta semisolido, in modo molto simile al burro. Questo perché è per lo più costituito da grassi saturi a catena media. Oltre che un agente protettivo è considerato un eccellente idratante, antirughe e antinvecchiamento.
Il burro di cacao
Si tratta dello stesso burro utilizzato in pasticceria. A uso cosmetico si può utilizzare quello ‘naturale’ che contiene, cioè, ancora una minima percentuale di cacao e dal caratteristico colore e sapore di ‘cioccolato’. In alternativa, c’è una versione più purificata di color giallognolo, totalmente inodore. Va da sé che il migliore è il primo, ma è più difficile da trovare. È un ottimo antiossidante (grazie alla presenza di polifenoli) e stimolante della sintesi del collagene. Ricchissimo di acidi stearico, oleico, linoleico e teobromina – sostanza eccellente per tonificare la pelle. Come l’olio di cocco, anche il burro di cacao protegge la pelle dall’aggressione dei vari agenti esterni – quindi anche dal sole.
Approfondisci: Protezione solare per i bambini e per sé, scegliere quella giusta
Scuole finite è ora di campi estivi, estate ragazzi e, perché no, anche mare e montagna. I bambini e i ragazzi stanno più ore all’aperto e esposti ai raggi solari. Per questo motivo è bene proteggere la loro pelle delicata ed evitare i rischi cui possono andare incontro. Dagli esperti i consigli per scegliere la protezione solare giusta per i propri figli e anche per se stesse.
Burro di karité
Il burro di karité è un prodotto eccezionale per mantenere la pelle elastica e idratata, contrastando così gli effetti negativi del sole. I suoi componenti stimolano la produzione di collagene ed elastina, rallentando l’invecchiamento cutaneo. È straordinario per ridurre scottature ed eritemi e prevenire le smagliature.
Oli meno comuni
Altri oli, un po’ meno comuni, ma ottimi per proteggere la pelle dal sole sono l’olio di lampone – che svolge una delle più potenti azioni protettive – e l’olio di germe di grano. Secondo alcune teorie il primo avrebbe una PSF paragonabile a 50 [1] e il secondo a 20. Mentre l’olio di carota sembra oscillare tra i 38 e i 40. Va detto, però, che è quasi impossibile determinare con certezza il fattore di protezione solare (SPF) di un prodotto naturale. Per cui tali indicazioni sono da considerarsi davvero molto indicative. Per una pelle ‘matura’ è ottimo l’olio di avocado, che pare avere un fattore di protezione nettamente inferiore ma è un antirughe decisamente più efficace. Si possono usare anche Macadamia e Jojoba, ma anch’essi proteggono la pelle leggermente meno.
Gli altri ingredienti
I veicoli grassi, come detto, sono solo la ‘base’ della crema. Ora bisogna aggiungere dei principi attivi o altri fattori di protezione. Tra questi c’è la polvere di ossido di zinco – il più importante fattore protettivo. Si ritiene che un cucchiaio sia paragonabile a un SPF 10, per cui è bene aumentare la dose per un fattore di protezione maggiore – anche in questo caso va specificato che è impossibile determinarlo con precisione. In linea di massima, la polvere di ossido di zinco dovrebbe corrispondere al 10-20 percento della crema. Per potenziare l’effetto protettivo dell’ossido di zinco si può aggiungere un cucchiaino di argilla verde. Se si vuole aggiungere la fase B (o acquosa) si può unire un estratto liquido di foglie di tè verde. Questo però dimezza il periodo di conservazione e potrebbe essere necessario associare conservanti come il benzoato di sodio. In alternativa, al termine della preparazione si possono aggiungere degli estratti attivi di tè verde o aloe gel. È doveroso precisare che l’SPF in questo caso riguarda soprattutto i raggi UVB e in minima parte gli UVA. Solo i fattori di protezione chimici possono essere precisi e totalmente schermanti, ma non privi di possibili effetti collaterali.
- Approfondimento:
L’ossido di zinco è anche un germicida e protettivo della pelle. L’azione anti UVB è dovuta alle sue virtù riflettenti nei confronti dei raggi solari. L’ossido di zinco non deve essere inalato.
A seconda degli ingredienti potrebbe essere necessaria la cera d’api
Se si miscelano oli liquidi e grassi potrebbe essere necessaria la cera d’api per rendere il composto più solido. Mentre è d’obbligo aggiungerla se si aggiungono ingredienti acquosi come l’estratto di tè verde.
In pratica: crema solare fai da te
Per i neofiti, si può cominciare a preparare una crema semplice e veloce. Ecco ciò di cui si ha bisogno:
- 50 ml di olio di lamponi
- 50 ml di olio di carota
- 30 g di olio di cocco
- 30 g di burro di karité
- 20 g di burro di cacao
- 2 cucchiai di ossido di zinco
- 1 cucchiaino di argilla verde ventilata
- 25 gocce di estratto di tè verde
- Facoltativo: un cucchiaio di aloe gel, 10 grammi di cera d’api, vitamina E
Preparazione: Fai fondere a bagnomaria i grassi e, al termine, mentre la pentola è ancora sul fuoco, aggiungi gli oli. La temperatura non dovrebbe superare i 65 °C, temperatura media di fusione dei grassi vegetali. Se si desidera aumentare la consistenza del preparato, la cera d’api deve essere aggiunta insieme ai grassi e gli oli vanno miscelati solo a completa fusione. L’ossido di zinco andrebbe mescolato preventivamente con gli oli vegetali prima di miscelarli con i grassi. Versa il composto ottenuto in un contenitore di vetro apposito e gira molto bene fino a quando la crema si sarà raffreddata. In questa fase puoi aggiungere l’argilla e l’estratto di tè verde. Miscela molto bene prima dell’uso. Se vuoi unire anche l’aloe gel devi diluirlo con una piccola percentuale di acqua (indicativamente 20 ml) e scaldarlo alla stessa temperatura degli oli e della cera d’api. Quando tutti hanno raggiunto più o meno 60 °C, versa il liquido nell’olio e mescola molto bene con una piccola frusta elettrica per far emulsionare i due composti. Al termine puoi aggiungere argilla e tè verde come nel caso precedente. È possibile anche unire la vitamina E, ma va detto che può essere molto instabile a contatto con i raggi solari.
[1] Oils of Nature, Anthony J. O'Lenick
[2] Pharmacognosy Magazine