20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Zika virus

Primo caso di infezione da Zika dopo il sesso tra uomini gay

Segnalato in Texas il primo caso di trasmissione per via sessuale del virus zika tra omosessuali. Secondo gli esperti, questo significa che zika può contribuire a più casi di malattia di quanto non si era previsto o pensato

Zika virus, registrato il primo caso dopo sesso tra omosessuali maschi
Zika virus, registrato il primo caso dopo sesso tra omosessuali maschi Foto: Shutterstock

TEXAS – Zika si può tramettere anche per via sessuale. Ma ancora non era accaduto a seguito di un rapporto sessuale tra uomini, o omosessuale. Eppure, stando a quanto comunicato dalle autorità sanitarie degli Stati Uniti giovedì 14 aprile, il virus può seguire anche altre ‘vie’ per la sua trasmissione.

Uno sì e l’altro no, eppure…
Il caso di infezione sessualmente trasmessa dopo un rapporto sessuale tra gay è il primo di cui si ha notizia. E a quanto pare non vi sarebbero dubbi, dato che prima dell’accertamento uno solo dei due uomini era stato infettato. Difatti, l’uomo era stato contagiato durante un suo viaggio in Venezuela, mentre il partner era rimasto a casa. Ma dopo aver fatto sesso con il suo compagno, anche questo è poi risultato positivo al virus.

Non vi sono altri motivi
Secondo quanto riferito dai CDC Usa, la coppia è stata monogama per più di 10 anni, per cui si esclude il contagio da parte di altri partner sessuali. Entrambi gli uomini hanno sviluppato i sintomi tipici dell’infezione da virus Zika. Tra questi, febbre, congiuntivite, prurito nella parte superiore del corpo e così via. Tuttavia non vi sarebbero state complicazioni. «La trasmissione sessuale sia attraverso il sesso vaginale che anale è una modalità emergente di infezione da virus Zika – scrive nella relazione il CDC del Texas – che potrebbe contribuire a più casi di malattia di quanto era stato previsto all’inizio quando lo scoppio [dell’epidemia – Ndr] è stato riconosciuto».