8 maggio 2024
Aggiornato 13:30
Salute

Giornata mondiale della salute 2016: è ora di sconfiggere il diabete

Obiettivo della Giornata mondiale della Salute del 7 aprile 2016 è sconfiggere il diabete, la malattia metabolica sempre più diffusa e pericolosa. Tutto questo si può fare aumentando le azioni di prevenzione, rafforzare le cure e migliorare la sorveglianza

Giornata Mondiale della Salute e del diabete
Giornata Mondiale della Salute e del diabete Foto: Shutterstock

ROMA – Il 7 aprile è il compleanno dell’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. E, come ogni anno, si celebra anche la Giornata Mondiale della Salute. Quest’anno il tema centrale è il diabete, e la sua lotta. Sconfiggere la malattia si può, ma ognuno deve fare la sua parte.

Milioni di malati, milioni di candidati
Allo stato attuale si stima che al mondo vi siano circa 350 milioni di persone con diabete. Ma il numero dei potenziali candidati è altissimo, tanto che il numero dei malati è destinato a raddoppiare nei prossimi 20 anni. E, sempre secondo le stime, entro il 2030 il diabete diverrà la settima principale causa di morte.

Prevenire si può
La migliore arma è sempre la prevenzione. E prevenire si può (e si deve). Per far questo non si deve fare chissà che, ma attuare semplici cambiamenti nel proprio stile di vita – specie se questo ci mette a rischio. Un controllo sulla propria dieta, fare dell’attività fisica, evitare vizi dannosi come il fumo e l’alcol sono tutti comportamenti che mettono al riparo dal rischio di sviluppare la malattia. Allo stesso modo un monitoraggio e una diagnosi precoce possono fare la differenza.

Raggiungere l’obiettivo
Non solo i cittadini, ma anche le istituzioni sono chiamate a raggiungere l’obiettivo della prevenzione. Per questo motivo è stato istituito il Sustainable Development Goal 3: Ensure healthy lives and promote well-being for all at all ages, che intente entro il 2030 ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie croniche non trasmissibili. A questo compito sono chiamati tutti, dai Governi a chi opera negli ambiti della società come i datori di lavoro, gli educatori, le aziende produttrici (specie alimentari), i media. Insieme a tutto ciò, si dovranno compiere sforzi per diffondere sempre più la consapevolezza sulla malattia, i fattori di rischio e le possibilità di prevenzione. Contemporaneamente alle azioni dirette sul controllo e il trattamento del diabete stesso.