19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Olio per la salute del cuore e contro il diabete

Olio di vinaccioli tiene a bada le malattie cardiache e il diabete

Una dieta ricca di un acido grasso essenziale che si trova nei semi d’uva e in altri oli, ma non nell’olio d’oliva, può ridurre il rischio di malattie cardiache e diabete

Olio di vinaccioli fa bene al cuore e contro il diabete
Olio di vinaccioli fa bene al cuore e contro il diabete Foto: Shutterstock

STATI UNITI – L’acido linoleico, che si trova in abbondanti quantità nell’olio di vinaccioli, e un po’ anche in quello di girasole, protegge dalle malattie cardiache e metaboliche come il diabete. Purtroppo, in questo caso, l’olio extravergine di oliva non ha lo stesso effetto.

Molti i vantaggi
I ricercatori della Ohio State University hanno scoperto, con il loro studio, che chi segue una dieta che apporta buone quantità di acido linoleico – e pertanto possiede alti livelli nel sangue – è meno incline alle malattie cardiache, all’infiammazione organica e beneficia di una massa corporea più magra. Livelli più elevati di acido linoleico, che contiene acidi grassi omega-6, significano anche una minore probabilità di insulino-resistenza, che è un precursore del diabete.

Una importante scoperta
«Questa scoperta – sottolinea la prof.ssa Martha Belury, dell’OSU – potrebbe avere implicazioni evidenti nella prevenzione delle malattie cardiache e del diabete, ma potrebbe anche essere importante per gli anziani, perché una maggiore massa magra può contribuire a una vita più lunga, con maggiore indipendenza».

I danni dell’industria
A causa della ricerca di alternative ai grassi trans, l’industria si è spinta più verso l’acido oleico, piuttosto che quello linoleico. Per questo motivo, le modifiche genetiche alle piante da parte dei produttori, hanno fatto scendere il consumo di acido linoleico. «Gli oli vegetali sono cambiati. Non hanno più un alto contenuto di acido linoleico», hanno commentato Belury, che fa notare come oli quali quello di soia, girasole e cartamo oggi contengano meno acido linoleico – a differenza di quello di vinacciolo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Molecular Nutrition & Food Research.