24 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Il caffè può protegge dalla cirrosi epatica

Una tazzina di caffè al giorno protegge il fegato dalle malattie

Bere una o più tazzine di caffè protegge dalla cirrosi epatica e diabete, e riduce il rischio di morte correlato

SOUTHAMPTON ─ Il caffè è sempre più un piacere. Non solo per gli amanti della «tazzulella», ma anche per la salute. Un nuovo studio dell’Università di Southampton (Uk) mostra che bere una o più tazzine di caffè al giorno protegge rispettivamente dal rischio di sviluppare la cirrosi epatica (44 per cento) e dal rischio di morte correlato alla malattia (ben il 50 per cento).

Caffè meglio dei farmaci
Secondo quanto riportato dai ricercatori sulla rivista Alimentary Pharmacology & Therapeutics, il collegamento che c’è tra il bere caffè e la riduzione del rischio di cirrosi epatica è maggiore che non quello tra la prevenzione della malattia e l’assunzione di farmaci utilizzati per questo.

Grandi numeri
L’efficacia preventiva e se vogliamo anche terapeutica del caffè è stata confermata dai grandi numeri. Lo studio ha infatti analizzato i dati relativi a quasi mezzo milione di uomini e donne provenienti da 6 diversi Paesi. I risultati hanno mostrato inoltre una correlazione dose/risposta. Dove un maggior consumo di caffè era proporzionale a una maggiore riduzione del rischio.

La cirrosi epatica
Ammalarsi di cirrosi epatica non è così raro. E questa patologia può essere fatale, dato che tra le altre cose aumenta il rischio di insufficienza epatica e cancro. La cirrosi si sviluppa quando il tessuto sano del fegato è sostituito da tessuto cicatriziale. Questo avviene, nella maggioranza dei casi, in seguito a lesioni persistenti causate da virus come quelli dell’epatite B e C e tossine come l’alcol. Ogni anno, la cirrosi è causa di morte per centinaia di migliaia di persone.

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Caffè attivo contro virus e diabete
Il caffè avrebbe molte proprietà, secondo i ricercatori guidati dal dott. GU Kennedy. Per esempio, oltre a un effetto biochimico diretto di protezione contro la cirrosi, il caffè pare abbia anche un effetto indiretto mostrato da diversi studi di laboratorio in cui si è osservata l’azione di vari composti trovati capaci di fermare l’azione dei virus dell’epatite B e C. Allo stesso modo, questi composti sono risultati attivi contro il diabete di tipo 2.

Caffè più sicuro di certi farmaci
«A differenza di molti farmaci ─ sottolineano gli autori dello studio ─ il caffè è generalmente ben tollerato e ha un eccellente profilo di sicurezza. Il caffè è apparso essere attivo nella protezione contro la cirrosi. Questo potrebbe essere un risultato importante per i pazienti a rischio di cirrosi e per contribuire a migliorare il loro stato di salute. Tuttavia, ora abbiamo bisogno di studi clinici per indagare i più ampi benefici e rischi del caffè in modo che i medici possano fare raccomandazioni specifiche per i pazienti».