7 italiani su 10 non vogliono il Natale
Ansia, stress da preparativi. La magia del Natale è andata perduta. Ma recuperarla si può
ROMA – Tutti aspettano il Natale? No, non proprio tutti. Anzi, di questi tempi pieni di difficoltà e crisi economica più della metà delle persone vorrebbe passare direttamente all’anno nuovo – saltando il Natale. E’ la triste notizia che emerge da un sondaggio dell’Eurodap.
Dove è finito lo spirito Natalizio?
E’ lo spirito natalizio, la magia dei giorni di festa quello che è andato perduto. Negli ultimi anni il Natale è divenuto più che altro consumismo, probabilmente è questo il motivo per cui il 70% delle persone afferma di non aver alcun entusiasmo per le feste.
Troppa ansia e stress
Un tempo il Natale era la festa più attesa dell’anno, momento in cui tutte le persone cercavano di essere più buone e aspettavano quell’attimo di magia da catturare e tenere dentro sé, anche nei momenti più bui della propria vita. Oggi, un italiano su due dichiara di voler saltare il Natale perché pensa che non ci sia nulla di positivo. Anzi, solo i preparativi mettono ansia e stress. «Lo stress che stiamo accumulando è una grave minaccia per il nostro umore e per la nostra salute», spiega Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente Eurodap.
Niente gioia, nelle menti della gente solo caos
Niente musiche natalizie e luci colorate, l’europeo medio vede il Natale come una fonte di caos e traffico, elementi che otto italiani su dieci ritengono abbiano «preso il posto della gioia». «Paralizzarci, restare bloccati, impauriti e minacciati è il comportamento peggiore e più autodistruttivo che possiamo mettere in atto», continua Vinciguerra. L’indagine di Eurodap ha coinvolto 1.100 persone di età compresa fra i 20 e i 60 anni.
Uscire dal tunnel, i consigli della psicoterapeuta
«Ognuno all’interno delle sue possibilità deve cercare di uscire dalla paralisi. Cominciamo subito a organizzare incontri con amici e parenti, non parliamo di problemi ma di progetti, giochiamo ai classici giochi natalizi, mentre i nostri figli respirano aria di leggerezza e affetto e non tristezza e preoccupazione» consiglia Vinciguerra. Nella speranza che le parole della dottoressa possano aiutare ad aprire tutti i cuori, auguriamo comunque Buon Natale a tutti.