Il rischio di diabete si dimezza cucinando a casa
Ridurre i cibi pronti, o industriali, riduce il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Meglio preparare i propri piatti a casa
BOSTON – Il primo passo per ridurre il rischio di diabete di tipo 2 è consumare il pranzo cucinato in casa. Questo è quanto emerge da una ricerca appena presentata all’American Heart Association Scientific Sessions 2015.
Almeno due pranzi a settimana
Almeno due pranzi a casa, e cena «fai da te» tutti i giorni. Sono questi i presupposti per prevenire il diabete di tipo 2, riducendo il rischio del 13%. Diminuire il numero di pasti casalinghi significa aumentare il rischio di sviluppare malattie metaboliche e le patologie cardiovascolari correlate.
Una tendenza tutt’altro che salutare
Forse un po’ per colpa dei ritmi frenetici o del lavoro, quello che è certo è che i pasti veloci, già pronti o consumati al bar o ristorante, sono in costante aumento negli ultimi cinquant’anni. Nello stesso arco di tempo si è assistito a «un aumento dei tassi di diabete di tipo 2», spiega Geng Zong, ricercatore presso la Harvard TH Chan School of Public Health di Boston in Massachusetts.
Minor peso, più salute
Durante lo studio i ricercatori hanno anche dimostrato che mangiare a casa è associato a un peso corporeo inferiore, anch’esso elemento positivo per migliorare lo stato di salute generale. Una delle basi per evitare diabete e malattie cardiovascolari, quindi, è mangiare a casa, diminuendo i cibi raffinati, industriali e pronti.
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