19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Nuove scoperte sul caffè

Il caffè migliora la sopravvivenza nei pazienti con tumore al colon

I pazienti con cancro all'intestino possono vedere aumentare il tasso di sopravvivenza grazie a una tazzina di caffè

BOSTON – Il caffè non decaffeinato previene recidive del cancro al colon e migliora la possibilità di sopravvivenza. A suggerirlo sono alcuni ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute.

Quattro caffè al giorno
Può sembrare una dose da cavallo, invece sembra essere la più adatta per i pazienti trattati con chirurgia e chemioterapia. Durante lo studio sono stati presi in esame oltre mille persone affette da tumore al colon in fase III. A ognuno di loro è stato chiesto di assumere almeno quattro tazzine di caffè al giorno, pari a circa 460 milligrammi di caffeina.

Aumento del tasso di sopravvivenza
Secondo quanto dichiarato nel Journal of Clinical Oncology, i pazienti che bevevano grandi dosi di caffè avevano il 42% in meno di sviluppare una recidiva. Tutto ciò era associato a una riduzione del 33% del rischio di morte.

Meno caffè, meno vantaggi
Riducendo le dosi di caffè da due o tre tazze al giorno, si evidenziavano sempre risultati soddisfacenti, ma in misura meno marcata. Una sola tazzina, invece, ha mostrato una protezione molto scarsa. «Abbiamo scoperto che i bevitori di caffè avevano un rischio inferiore di recidive e una significativa maggiore sopravvivenza e possibilità di guarigione», spiega Charles Fuchs, direttore del Gastrointestinal Cancer Center presso il Dana-Farber.

È meglio non cantar vittoria
Fuchs avverte: i risultati dello studio devono essere confermati, perciò è meglio non avviare pratiche fai da te a base di caffè. Anche questa bevanda, infatti, non è esente da effetti collaterali. Il ricercatore consiglia di informarsi prima presso il proprio medico curante.

Non è il primo studio a esaltare le potenzialità del caffè
Nonostante sia il primo studio a riconoscere il ruolo protettivo della caffeina nei confronti del tumore al colon, la bevanda è stata oggetto di numerose ricerche. Di recente, alcuni scienziati suggerivano l’utilizzo del caffè nella prevenzione del cancro al seno, al fegato, alla prostata e del melanoma. Inoltre, più studi hanno evidenziato la riduzione del rischio di diabete di tipo 2, anch’esso implicato nel cancro al colon.

Il merito è solo della caffeina
In merito ai risultati ottenuti da Fuchs, si è potuto stabilire che le qualità protettive nei confronti dei vari tipi di tumore sono dovute esclusivamente alla presenza di caffeina. Il motivo per cui la caffeina è in grado di contrastare i tumori non è stato ancora compreso. Alcune ipotesi riguardano la miglior sensibilità del corpo all’insulina e alla riduzione dell’infiammazione.

Meglio prevenire che curare
«Oltre che bere il caffè, le persone possono adottare altre misure per ridurre i rischi di cancro: evitare l’obesità, fare esercizio fisico regolare, adottare una dieta più sana e mangiare frutta a guscio, che riduce il rischio di diabete», conclude Fuchs.