19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
I rischi del calore estivo

Insonnia estiva: alimentazione e consigli per evitarla

I consigli degli esperti per affrontare al meglio i problemi dovuti al caldo come per esempio difficoltà a dormire o riposare

ROMA – L’estate rievoca tempo di vacanze, cambio di stile di vita e di alimentazione. Tutto ciò, tuttavia, riserva a volte brutte sorprese come problemi di sonno e insonnia. Ma evitarli si può, specialmente a tavola con i cibi giusti.

Insonnia, è colpa del calore
Non è certamente un caso se molte persone vengono colpite da insonnia soprattutto nei mesi estivi. Secondo Gioacchino Mennuni, uno dei massimi esperti del sonno e responsabile del Laboratorio del Sonno presso l’Università Cattolica di Roma, il problema fondamentale è la variazione di temperatura. «Mentre si dorme – spiega Mennuni in recenti interviste – la temperatura del corpo tende a scendere di circa un grado centigrado, tutto ciò favorisce la produzione di melatonina, sostanza che garantisce un buon riposo. Se invece la temperatura esterna è molto alta, il processo si altera e si incappa nell’insonnia o nel sonno interrotto».

Con la dieta mediterranea non si sbaglia
Che siano i consigli di quest’anno o degli anni precedenti, il risultato non cambia: la dieta migliore, in questi casi, è anche la scelta migliore. È il consiglio di Coldiretti che dà il via libera ad alimenti leggeri, riducendo grassi e zuccheri.

No a troppi grassi, sì al triptofano
La sera, però, mette al bando caffè, cioccolato, tè e superalcolici e consiglia tutti i cibi che contengono triptofano, che garantiscono un sonno migliore. Ne sono ricchi, per esempio, i latticini, le uova, i legumi e la carne. Il parmigiano è uno degli alimenti che ne contiene di più con 560 mg in soli 100 grammi. Il motivo per cui il triptofano è così importante per evitare l’insonnia è che viene ritenuto fondamentale per la sintesi dell’ormone serotonina.

Regole sempre valide
Già l’anno scorso, gli esperti dell’Associazione Italiana di Medicina del Sonno indicavano alcune regole fondamentali e sempre valide. In primis, mantenere sempre lo stesso ritmo sonno/veglia durante l’intera settimana, anche si è dormito poco. Coricarsi solo se si ha sonno. Se non si riesce a dormire meglio alzarsi dal letto, leggere un libro o guardare la televisione. Per migliorare la qualità del sonno ci si può concedere un bagno rilassante (non doccia) o bere latte o infusi. Non mangiare pesante poco prima di coricarsi e mangiare sempre a orari regolari.

Niente fumo e smartphone prima di dormire
Come suggerisce Charles Czeisler del Brigham and Women’s Hospital di Boston su un articolo pubblicato su Nature, utilizzare schermi retroilluminati come quelli degli smartphone o dei computer può rovinare la qualità del sonno e aumentare il rischio di obesità, malattie cardiache, ictus e depressione. Ma sono vietati anche il fumo e l’attività fisica – specie se intensa – poche ore prima di dormire, perché potrebbero appunto causare insonnia.