28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Le fibre riducono il rischio di diabete

Una porzione di cereali al giorno toglie il diabete di torno

Una dieta che comprenda una buona quantità di fibre vegetali è stata trovata essere l’ideale per prevenire l’insorgere del diabete di tipo 2, che oggi interessa oltre 360 milioni di persone al mondo

LONDRA – Sono appena stati pubblicati su Diabetologia (il giornale della Associazione Europea per lo Studio del Diabete) i risultati di un largo studio di coorte europeo condotto in otto Paesi, parte dello studio EPIC-InterAct. I risultati mostrano che il consumo di una maggiore quantità di fibra alimentare riduce in modo significativo il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

COLPISCE IN MASSA – Con oltre 360 milioni di persone nel mondo che si stima essere colpite da diabete, questa malattia metabolica si attesta come una delle emergenze sanitarie del secolo – tenuto conto che il numero di malati è destinato ad aumentare a più di 550 milioni entro il 2030.

COSA È STATO FATTO – Dagfinn Aune e colleghi dell’Imperial College di Londra hanno valutato l’associazione tra l’assunzione di fibra totale – composta da cereali, frutta e altre fonti vegetali – e il tipo di nuova insorgenza di diabete di tipo 2. Lo studio ha visto il coinvolgimento di circa 350mila partecipanti. Questi sono stati suddivisi in quattro gruppi di uguali dimensioni dal più basso al più alto apporto di fibre, per poi valutare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 su una media di 11 anni di follow-up.

MEGLIO I CEREALI – I risultati dell’analisi hanno permesso di scoprire che i partecipanti con la più alta assunzione totale di fibre (più di 26 g/giorno) avevano un rischio inferiore del 18% di sviluppare il diabete rispetto a quelli con l’apporto di fibra totale più basso (meno di 19 g/giorno). Si è inoltre scoperto che la fibra alimentare può aiutare a mantenere un peso sano, che a sua volta riduce la probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2. Quando si è proceduto a valutare gli effetti delle diverse fonti di fibra, gli autori hanno scoperto che la fibra di cereali era quella con la più forte associazione inversa. Chi consumava più cereali integrali e vegetali aveva rispettivamente un rischio del 19% e del 16% più basso di sviluppare il diabete, rispetto a chi aveva un basso apporto di questi tipi di fibre. La meta-analisi concomitante, che ha incluso oltre 41.000 casi di nuova insorgenza di diabete di tipo 2, ha rivelato che il rischio di diabete scende del 9% per ogni 10 g/giorno di aumento dell’assunzione totale di fibre, e del 25% per ogni 10 g/giorno di aumento di fibre di cereali. Al contrario, non è stata trovata una relazione statisticamente significativa tra l’aumento di fibre da frutta o fibre vegetali e la riduzione del rischio di diabete. In definitiva, i cereali integrali fanno meglio il loro lavoro – non dimentichiamolo.