24 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Più tecnologia, meno attività sessuale

Smartphone killer del sesso

Secondo l’esperto le persone oggi portano più volentieri a letto il proprio smartphone che non il proprio partner. Quando la tecnologia uccide il desiderio sessuale

CAMBRIDGE – Il sesso ucciso da un telefonino. Secondo un nuovo studio dell’Università di Cambridge i rapporti sessuali sono ridotti al lumicino, da quando il compagno preferito da portare sotto le lenzuola è lo smartphone. Si è passati, in media, da 5 rapporti al mese a 3.

BEI TEMPI ANDATI – Un tempo, quando non c’era la TV, si facevano più sesso e più figli – è un dato di fatto. Iniziata l’era della tecnologia, è così arrivato il terzo incomodo. E l’attività sessuale è iniziata a calare sempre più. Il prof. David Spiegelhalter dell’UC ha pubblicato un libro dal titolo «Sex By Numbers» dove racconta tutto questo e in cui sostiene che oggi si fa in media sesso solo più tre volte al mese – dunque neanche una volta a settimana.

COLPA SUA – A essere colpevole di questo declino dell’attività sessuale sarebbe pertanto lo smartphone, che in molte stanze da letto è diventato il compagno di «giochi» preferito. I dati raccolti dal prof. Spiegelhalter mostrano che si è passati da una media di 5 rapporti sessuali al mese del 1990, a quattro del 2000, per arrivare ai 3 di oggi. Secondo Spiegelhalter si brucia letteralmente il tempo che si avrebbe a disposizione per stare con sé stessi o il partner in serenità per invece leggere le email, navigare o giocherellare con il proprio tecno-gadget. E così, addio al sesso e ai rapporti umani per privilegiare quelli virtuali (magari anche sessuali).