20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Nutrizione

Dimagrire, ma senza rinunciare alla pasta

E' quanto hanno consigliato i medici a Papa Francesco, che deve perdere peso per non peggiorare i suoi problemi con la sciatica. Una posizione condivisa anche dagli esperti, come Pietro Antonio Migliaccio, nutrizionista e presidente della società italiana di scienza dell'alimentazione (S.I.S.A.)

ROMA (askanews) - Dimagrire, ma senza rinunciare alla pasta: è quanto hanno consigliato i medici a Papa Francesco, che deve perdere peso per non peggiorare i suoi problemi con la sciatica. Una posizione condivisa anche dagli esperti, come Pietro Antonio Migliaccio, nutrizionista e presidente della società italiana di scienza dell'alimentazione (S.I.S.A.): «Bene hanno fatto i medici del Papa a metterlo a dieta per perdere peso lasciando comunque la pasta nel menù - spiega Migliaccio. Anche nel caso in cui si debba perdere peso, una dieta a ridotto apporto calorico deve comunque prevedere, nel giusto rapporto, l'introduzione di carboidrati, proteine e grassi. La pasta è un alimento 'amico della dieta' perché è ricca di carboidrati complessi a lento assorbimento e per questo protegge il nostro organismo da picchi glicemici, garantendo invece un quasi immediato e prolungato senso di sazietà».

Partendo da questo presupposto, Migliaccio ha elaborato per il Papa una dieta dove un piatto di pasta al giorno non manca mai. «La pasta, se consumata nelle giuste quantità, si può mangiare ogni giorno nel contesto di un'alimentazione equilibrata e di un corretto stile di vita. Ma grazie al suo elevato potere saziante, è consigliata anche nelle diete dimagranti. Per Papa Francesco io consiglierei tranquillamente una porzione da 80 grammi di pasta al giorno, cucinata al dente e condita con pomodoro, basilico e olio extra vergine d'oliva, o anche in modo diverso. E poi dovrebbe camminare almeno 20 minuti al giorno. A questo proposto - conclude Migliaccio - ho tra l'altro elaborato una dieta di circa 1100 kcal, da seguire per una settimana al mese che permette un dimagrimento di 1-2 kg fin dalla prima settimana a seconda del peso iniziale che va bene davvero per tutti».

Condivide questa posizione Aidepi l'Associazione delle Industrie Italiane del Dolce e della Pasta. Pensare che la pasta faccia ingrassare, commentano dall'Associazione, è sbagliato. Si tratta, al contrario, di un alleato prezioso per perdere peso. Energetica ma leggera, la pasta è facilmente digeribile e amica del cuore. Inoltre è un importante agente antistress, perché favorisce il rilascio della serotonina. Secondo gli ultimi dati Istat del rapporto «Noi Italia», gli italiani sono i più longevi e magri d'Europa. E siamo anche il Paese in cui c'è il minor tasso di incidenza di malattie cardiovascolari e di obesità. Merito anche, ricordano in AIDEPI, di uno stile di vita che comincia a tavola e di cui la pasta (di 26 kg pro capite annui) rappresenta un valore aggiunto irrinunciabile.