26 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Il tumore associato all'esposizione all'amianto

Nuova tecnica individua geni responsabili mesotelioma

Si chiama sequenziamento mirato di nuova generazione (NGS) ed è stato utilizzato per la prima volta dai ricercatori del Dipartimento di Oncologia dell'Università di Torino in collaborazione con i colleghi dell'Ospedale San Antonio e Biagio di Alessandria.

TORINO - Una nuova tecnica mirata per identificare i geni mutati responsabili della ridotta sopravvivenza nel mesotelioma, il tumore associato all'esposizione all'amianto. Si chiama sequenziamento mirato di nuova generazione (NGS) ed è stato utilizzato per la prima volta dai ricercatori del Dipartimento di Oncologia dell'Università di Torino in collaborazione con i colleghi dell'Ospedale San Antonio e Biagio di Alessandria. La scoperta è molto importante perché in questo modo è stato individuato un alto numero di mutazioni geniche, legate alla precoce progressione del tumore e alla riduzione della sopravvivenza. Sarà inoltre possibile valutare il ruolo delle terapie a bersaglio molecolare in una neoplasia particolarmente aggressiva, che presenta tassi di sopravvivenza a tre anni pari all'8%. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Thoracic Oncology, la rivista ufficiale dell'Associazione internazionale per lo studio del carcinoma polmonare (International Association for the Study of Lung Cancer - IASLC).

METODO AFFIDABILE - «Abbiamo utilizzato un approccio mirato - spiega Giorgio Scagliotti, Direttore del Dipartimento di Oncologia dell'Università di Torino e primo autore dello studio - per valutare retrospettivamente alterazioni in 52 geni, fra quelli più frequentemente mutati nei tumori, in 123 pazienti con mesotelioma maligno della pleura in stadio avanzato (III e IV). Il sequenziamento di nuova generazione è un metodo affidabile, si concentra infatti su un gruppo specifico di geni, invece di ricorrere al più complesso sequenziamento dell'intero genoma. Questo procedimento ha il potenziale per descrivere accuratamente il tipo, la posizione e il numero di mutazioni genetiche nel mesotelioma e consente di indentificare associazioni con le caratteristiche del paziente, compresi i dati di sopravvivenza».

1800 NUOVE DIAGNOSI NEL 2014 - Nel 2014 in Italia sono state stimate 1.800 nuove diagnosi di mesotelioma, nella maggior parte dei casi la malattia è diagnosticata quando è già in fase avanzata e le opzioni terapeutiche sono limitate.