Giovani impotenti per l'ansia da prestazione

ROMA - «La disfunzione erettile purtroppo è un fenomeno in crescita anche nei i giovani. Fra le tante cause che possono determinare questa inaspettata evoluzione è giusto prendere in considerazione anche il nuovo ruolo della donna: l’uomo si sente osservato, giudicato, quindi si rivela più fragile. Non c’ è infatti alcun dubbio che l’ansia da prestazione può avere un grosso peso sui fattori che impediscono il riflesso automatico che presiede all’erezione».

I progressi di medicina e chirurgia - Il prof. Giovanni Alei, presidente della Società di chirurgia genitale maschile non nasconde la sua preoccupazione per il diffondersi di disfunzioni in fasce di popolazione maschile che in passato, nella stragrande maggioranza dei casi, erano ritenute, se non immuni, perlomeno ben protette dagli spiacevoli effetti dei disturbi della sessualità.
A fronte di questa inaspettata evoluzione ci sono però i passi da gigante che la medicina e la chirurgia hanno fatto per consentire ad ogni uomo di poter esercitare la propria sessualità, avendo ben presente che un corretto funzionamento degli organi genitali non riguarda solo la salute e il sesso, ma anche il ruolo che la natura assegna loro nel fondamentale compito della riproduzione.

Il diritto alla salute sessuale - Nel corso della tre giorni della Società italiana di chirurgia genitale maschile che apre oggi i suoi battenti, i massimi esperti di questa branca della medicina e della chirurgia illustreranno le ultime frontiere di un tema che va dalla salute sessuale, alla lotta al tumore, alla salvaguardia della virilità, fino all'applicazione di protesi risolutive, applicabili ambulatorialmente senza nemmeno una notte di degenza in ospedale.