29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
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Gli omega3 possono ridurre i comportamenti aggressivi

L'Osservatorio FederSalus rende noto uno studio condotto dal National Institute on alcohol abuse and alcoholism di Bethesda

L’Osservatorio FederSalus dichiara che da un nuovo studio condotto dal National Institute on alcohol abuse and alcoholism di Bethesda (Usa), condotta dal Dott. Joseph Hibbeln, pubblicato sul British Journal of Psychiatry. Gli integratori a base omega-3, vitamine e minerali somministrate ai detenuti possono ridurre il numero di episodi violenti e aggressivi.

Il Dott. Joseph Hibbeln, afferma che una quantità adeguata di omega 3 nelle prime fasi dello sviluppo e nell'età adulta aiuterebbe a prevenire atteggiamenti asociali. Infatti la mancanza di EPA e di Omega–3 durante la gestazione e nei primi anni di vita possono provocare una riduzione nei livelli di serotonina del cervello nei momenti più importanti della formazione e dello sviluppo neurologico, causando un funzionamento inadeguato del sistema limbico e del cortex frontale del cervello. Questo tipo di problema non si evidenzia solo nei carcerati e negli alcolisti, ma anche in molti bambini e adolescenti violenti.

Durante questo studio sono stati messi a confronto due gruppi di 200 giovani reclusi: uno ha ricevuto una quantità di vitamine, minerali e acidi grassi, tra cui anche gli omega 3; all'altro gruppo invece è stato somministrato un placebo. Dopo cinque mesi si è riscontrata una minore probabilità di comportamenti asociali nel primo gruppo. Gli Integratori alimentari contenenti vitamine, minerali, omega-3 e Omega-6 grassi sono stati associati ad una riduzione del 34 per cento degli episodi di violenza, secondo i risultati di uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, con oltre 200 detenuti giovani adulti.

Ma questi non sono stati gli unici studi effettuati, a conferma di quanto detto sopra si unisce anche uno studio condotto dal Ministero della Giustizia (Paesi Bassi) la cui ricerca è stata diretta dal Dott. Ap Zaalberg, pubblicata sulla rivista European Journal on Criminal Policy and Research. In altre ricerche, inoltre fatte in scuole primarie o licei, si è infatti evidenziato che i ragazzi con diete ricche di zuccheri erano i più disobbedienti, aggressivi e depressi. Il tipo di alimentazione occidentale moderno è carente di nutrienti essenziali per il nostro organismo, e come risultato portano tanto problemi fisici quanto psicologici. Nel caso di bambini o adulti con problemi di depressione, violenza e/o aggressività, oltre all’appoggio psicologico è importante l’appoggio nutrizionale, il cambio di alimentazione, l’assunzione di vitamine e minerali come lo zinco, e quella di Omega–3, con il fine di migliorare i sintomi, sempre sotto controllo da uno specialista in Nutrizione ed Alimentazione.