28 agosto 2025
Aggiornato 11:00
Pillola abortiva Ru486

Bersani: a Zaia e Cota faremo capire non sono imperatori

Il leader del Pd: «A pochi giorni dal voto affermazioni che aprono un solco nel paese»

ROMA - «Andrà ricordato ai presidenti leghisti che Veneto e Piemonte restano in Italia e in Europa, dell'autorizzazione e l'uso di un farmaco non decide un presidente di regione, tanto meno egli decide della libertà terapeutica nè può sostituirsi al rapporto tra medico e paziente». Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, replica a Luca Zaia e Roberto Cota, neo presidenti di Veneto e Piemonte, che hanno annunciato di voler fermare la diffusione della pillola abortiva Ru486.

Bersani osserva come «a pochi giorni dalle elezioni stiamo già a discutere di principi elementari e basilari e ad ascoltare affermazioni e intenzioni che possono aprire un solco profondissimo nell'opinione pubblica, cosa di cui non abbiamo certamente bisogno. In ogni caso - assicura il leader del Pd -faremo comprendere a questi nuovi presidenti che non gli è stata messa in testa una corona da imperatore».