24 aprile 2024
Aggiornato 08:30

Fecondazione, Governo vigilerà su centri e attribuirà «bollini»

Sacconi e Roccella lavorano a linee guida, pronte entro dicembre

ROMA - Il Governo vigilerà sul funzionamento dei centri per la procreazione medicalmente assistita (pma). Lo rendono noto il ministro al Welfare Maurizio Sacconi e la sottosegretaria Eugenia Roccella, nel corso di una conferenza stampa per la presentazione delle procedure che porteranno, da qui alla fine dell'anno, alla stesura delle nuove linee guida sulla legge 40.

«Non vogliamo essere vessatori con i centri per la pma, ma vogliamo assicurare l'assoluta trasparenza, in modo che possano emergere le buone pratiche e premiare i centri migliori», ha spiegato Roccella durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. La sottosegretario, che ha menzionato anche l'ipotesi di assegnazione di «bollini» ai vari centri, ha fatto l'esempio del congelamento degli embrioni in vista dell'impianto: «Se un centro fa molta crioconservazione, vuol dire che non si è seguito il criterio del congelamento di un numero strettamente necessario di embrioni e vi è, dunque, un problema relativo alla salute della donna».

Le nuove linee guida terranno conto di due elementi non presenti in quelle approvate dal Governo Prodi (Livia Turco ministro della Salute). In primo luogo, il documento applicativo della legge 40 terrà conto di una recente sentenza della Corte costituzionale che ne ha modificato alcuni punti «senza - precisa Sacconi - modificarne l'impianto». La Consulta, tra l'altro, ha depennato il limite di tre embrioni crioconservabili, affidando al medico, volta per volta, la decisione in materia. Roccella ha ammesso che, a questo punto, la situazione sarà differenziata ma si è detta fiduciosa che non si verificherà un boom di ricorsi a questa pratica. Le linee guida, in secondo luogo, recepiranno il decreto 191 del 2007 che, recependo una direttiva Ue, prevedeva la qualità, la sicurezza e la tracciabilità delle cosiddette 'biobanche', alle quali - ora - verranno assimilati i centri di pma. Proprio l'applicazione di questo decreto avrà, tra gli effetti pratici, quello dell'invio di «ispezioni» governative a questi centri per il rilevamento del loro funzionamento.

Al fine di preparare le linee guida recependo questi due elementi il Governo ha disposto la costituzione di due nuove strutture, un 'Osservatorio sull'applicazione del decreto legislativo n.191/2007 alla procreazione medicalmente assistita' e una 'Commissione di studio sulle problematiche relative agli embrioni conservati nei centri di procreazione medicalmente assistita'. Prima della loro pubblicazione, le linee guida governative dovranno ricevere l'approvazione del Consiglio superiore di sanità.