2 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Pillola abortiva RU486

Presto il via libera alla pillola abortiva, il Governo non può più bloccarla

L'Agenzia del farmaco verso il sì definitivo. Il Cardinale Barragan: «L'aborto è uccidere». Il sottosegretario Roccella: «Rischi per la salute»

L'Italia sta per aprire le porte alla pillola abortiva. Già il prossimo 18 dicembre infatti la Ru486,potrebbe avere il via libero definitivo dall'Agenzia del farmaco, un riconoscimento che ratifica il via libera già venuto da parte dell'Agenzia europea. La pillola potrà essere somministrata solo in ospedale, con un giorno di ricovero obbligatorio.

Inevitabile però la polemica nel mondo cattolico: «La Chiesa comprende le difficoltà di una ragazza che suo malgrado si trova incinta» afferma il cardinale Javier Lozano Barragan, responsabile vaticano della Salute, ma, aggiunge: «C'è anche una gerarchia dei drammi e il dramma maggiore è la morte, tanto più se inflitta ad una persona innocente come un figlio che deve nascere».

Il governo non può più intervenire, sottolinea il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, che ricorda come la pillola abbia dei rischi per la salute e spiega: «Il farmaco ha molti lati oscuri, ha provocato almeno 16 morti, le donne devono sapere che l'aborto chimico non è una passeggiata».