28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Vitamine

Scoperto un enzima associato ai livelli di vitamina B12

Un suo deficit, dovuto a una carenza dietetica o a un inadeguato assorbimento nell’intestino, è associato con anemia, malattie cardiovascolari, cancro e disordini neurodegenerativi

Un gruppo di scienziati americani ha identificato la prima variante genetica associata ai livelli di vitamina B12. È quanto riporta la versione on line di Nature Genetics. I ricercatori coordinati da David Hunter hanno scoperto che tre polimorfismi a singolo nucleotide (SNPs) nel gene FUT2 sono associati con i livelli della vitamina, che si trova nella carne, nel latte e nei suoi derivati ed è necessaria per la formazione dei globuli rossi. Un suo deficit, dovuto a una carenza dietetica o a un inadeguato assorbimento nell’intestino, è associato con anemia, malattie cardiovascolari, cancro e disordini neurodegenerativi.

Il gene FUT2 codifica un enzima che lega certi tipi di zuccheri e che, tra le altre cose, regola la secrezione di fattori che costituiscono il gruppo sanguigno di ciascun individuo. Uno dei polimorfismi a singolo nucleotide associati alla vitamina B12 rende FUT2 non funzionale in quanto previene la secrezione (si parla di FUT2 «non secretore»). La versione di FUT2 «secretore» è associata con l’infezione provocata dal batterio Helicobacter pylori, che causa la gastrite. Gli autori dello studio suggeriscono che la variazione genetica di FUT2 può influenzare i livelli di B12 via H. pylori, che è dimostrato essere associato al malassorbimento di vitamina B12.