19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
MoVimento 5 Stelle

Roberto Fico replica a Di Battista: «Alleanza con PD non è morte nera, guardare cosa ha fatto il Governo»

Il Presidente della Camera: «Quando ero in minoranza non ho mai abbandonato la nave. Ho sempre lavorato perché le cose potessero migliorare. Spero che oggi ci sia lo stesso atteggiamento»

Il Presidente della Camera, Roberto Fico
Il Presidente della Camera, Roberto Fico Foto: Riccardo Antimiani ANSA

«Si è spesso parlato di scissione, ma finora - semplicemente - alcune persone sono andate via». Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico (M5S) in un'intervista a Repubblica nella quale invita ad evitare scissioni. «Quando ero in minoranza non ho mai abbandonato la nave. Ho sempre lavorato perché le cose potessero migliorare. Spero che oggi, da parte di chi critica alcuni processi, ci sia lo stesso atteggiamento».

«Quando dal palco di Palermo parlavo di cose che non funzionavano, il leaderismo, la prevalenza della comunicazione sulla sostanza, dicevo la mia, ma non ho mai abbandonato la nave. Ho sempre lavorato perché le cose potessero migliorare, in senso costruttivo», spiega. Serve un organo collegiale per guidare il Movimento e anche Fico si candiderà? «Ho detto che non mi tirerò mai indietro quando si tratta di dare una mano al Movimento, ma non significa per forza farne parte».

«L'alleanza con il PD non è la morte nera»

L'alleanza con il Pd, poi, non è «la morte nera» come invece ha detto Alessandro Di Battista «e per capirlo basta guardare a tutto quel che abbiamo fatto da quando siamo al governo con il Pd - sottolinea Fico -, la riforma costituzionale, questo decreto immigrazione, le misure che hanno tutelato la popolazione durante l'emergenza Covid, anche dal punto di vista economico. Però nulla può avvenire a prescindere. Abbiamo l'opportunità di creare un laboratorio per attualizzare anche le agende politiche. E lo stiamo facendo: qualcuno dimentica che gli iscritti al M5S hanno votato l'alleanza di governo con il Pd e, adesso, le intese locali».

Teme che con Casaleggio si finisca in tribunale? «Mi sembrerebbe assurdo. Negli anni ho sempre cercato una composizione, non vedo perché non si debba tentare anche stavolta», conclude.

«Alleanza con il PD anche nelle grandi città»

L'alleanza tra M5s e Pd alle recenti elezioni comunali ha prodotto «buoni risultati» ed è da considerarsi «un punto di partenza per dare risposte alle esigenze dei cittadini sui territori». La formula potrebbe quindi essere riproposta a primavera 2021 nelle grandi città attraverso «una grande discussione territoriale che coinvolga Movimento e Pd, ma anche con pezzi importanti di società civile».

Proposta valida anche per Roma dove Virginia Raggi e il Pd sono inconciliabili? «Possiamo lavorare dove esistono le condizioni, dove abbiamo la stessa visione e gli stessi progetti. Non credo nei matrimoni a prescindere», risponde Fico. «La maggioranza e il governo devono andare avanti perché abbiamo da gestire il Recovery Fund, fondato su progetti ispirati alle cose per cui il Movimento si è sempre battuto. Sarebbe una pazzia vanificare quest'opportunità. Poi c'è la vita interna del Movimento che va dibattuta, sviluppata, ma alla fine si trova una sintesi e si va avanti», conclude.

«La Camera non chiude»

«Fin dall'inizio della pandemia, stiamo facendo il massimo per fronteggiare l'emergenza e garantire la sicurezza a tutti i lavoratori della Camera e ai parlamentari, coniugando questa necessità con la continuità dell'attività legislativa. Ci muoviamo da marzo in questo equilibrio. Finora le cose sono andate bene e non ci sarà nessuna chiusura».

«Abbiamo una responsabilità e un lavoro da portare avanti. Non molliamo. Come non molla il Paese, aggiunge. Sarà possibile garantire ancora i lavori in presenza? O sarà necessario il voto elettronico? «Garantiremo i lavori in presenza, come abbiamo fatto finora. In Giunta per il regolamento parleremo anche del voto a distanza e delle sue implicazioni, sicuramente è una possibilità», conclude.