Caso Ruby, Berlusconi: «Mai conosciuto Imane Fadil»
Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, rispondendo a Melfi (Potenza) a chi gli chiedeva un commento sulla morte di Imane Fadil, testimone chiave nel processo cosiddetto Ruby

POTENZA - «Spiace sempre che muoia qualcuno di giovane ma io non mai conosciuto questa persona e non ci ho mai parlato, le sue dichiarazioni sono tutte cose inventate e assurde». Così Silvio Berlusconi in Basilicata per la campagna elettorale delle regionali ha risposto a proposito della morte di Imane Fadil, la marocchina di 33 anni, teste chiave nei processi sul caso Ruby.
Centro antiveleni di Pavia: «Non misurata radioattività»
Intanto il Centro Antiveleni dell'Irccs Maugeri di Pavia, che si è occupato del caso di Imane Fadil ha precisato che l’istituto «non identifica radionuclidi e non effettua misure di radioattività». E che la consulenza tossicologia richiesta dalla clinica dove era ricoverata Fadil riguardava «il dosaggio dei metalli». Lo ha precisato Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni dell’Istituto.
Souad Sbai: Berlusconi non c'entra
«Le responsabilità vanno ricercate altrove, in una certa alta «diplomazia» con cui la ragazza uccisa aveva lavorato e che gli ha chiuso la bocca per paura denunciasse la verità», ha scritto su Twitter Souad Sbai, ex deputata del Pdl, giornalista e saggista italiana originaria del Marocco. Stando a quanto riferito all'Ansa da chi ha avuto modo di parlare alla giovane a lungo negli ultimi mesi, Imane Fadil temeva anche di essere «controllata» e andava ripetendo che aveva ancora «molte cose da dire» sul caso con al centro le serate ad Arcore.
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