19 marzo 2024
Aggiornato 04:00
Auto

Il primo smartphone che guida una Porsche Panamera

Si chiama RoadReader il progetto di Huawei volto a studiare l'intelligenza artificiale di un cellulare per guidare una vettura, riconoscendo gli oggetti sulla strada

MILANO – Huawei, leader globale nella tecnologia, è il primo produttore di dispositivi mobile al mondo ad utilizzare uno smartphone dotato di intelligenza artificiale per guidare un'automobile. Il progetto, chiamato RoadReader, si appresta a superare tutti i limiti finora conosciuti e a mettere alla prova le capacità di apprendimento, la velocità e le prestazioni dei dispositivi Huawei basati sull’intelligenza artificiale. A differenza di altre auto a guida autonoma che rilevano ed evitano gli ostacoli, Huawei ha trasformato una Porsche Panamera in un veicolo che, anche senza conducente, è in grado di vedere e capire tutto ciò che lo circonda. Ciò significa che può distinguere tra mille diversi tipi di oggetti, tra cui ad esempio una palla o una bicicletta, o tra un gatto e un cane e percorrere la direzione più appropriata. Il progetto Huawei RoadReader sfrutta le funzionalità dell’intelligenza artificiale già presenti in Huawei Mate 10 Pro. Il dispositivo utilizza infatti l'intelligenza artificiale per riconoscere automaticamente i soggetti che vengono inquadrati, come gatti, cani o cibo e aiutare gli utenti a scattare foto da veri professionisti.

Avanguardia della tecnica
La maggior parte delle auto autonome attualmente in fase di sviluppo si basa sulla potenza di calcolo di chip appositamente sviluppati dai fornitori terzi di tecnologie. Tuttavia, per perseguire la sua mission incentrata sulla filosofia del «make it possibile», Huawei ha utilizzato una tecnologia già disponibile sui suoi smartphone, dimostrando la sua capacità di competere anche con una tecnologia più avanzata e pensata appositamente per l’utilizzo di auto a guida autonoma. «Il nostro smartphone è già eccezionale, pensate solo alla funzionalità del riconoscimento degli oggetti! Volevamo capire se in un breve lasso di tempo avremmo potuto insegnargli non solo a guidare una macchina, ma anche ad usare l’intelligenza artificiale per riconoscere determinati ostacoli, e quindi evitarli – ha dichiarato Andrew Garrihy, responsabile marketing di Huawei per l'Europa occidentale – Se la nostra tecnologia è abbastanza intelligente per raggiungere questo obiettivo in sole cinque settimane, cos'altro può rendere possibile?». Huawei presenterà il progetto RoadReader e le incredibili capacità del veicolo durante il Mobile World Congress di Barcellona, dove darà vita ad una vera e propria experience nei giorni 26 e 27 febbraio 2018. Gli appassionati avranno la possibilità di testare direttamente l’auto, insegnandole come identificare ed evitare determinati ostacoli.