25 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Milano

Milano, la promessa del nuovo capo dei Vigili: saremo sempre più vicini ai cittadini

Parla Marco Ciacci, il nuovo comandante dei Vigili urbani di Milano, che spiega le priorità della città e cosa serve fare per risolverle

MILANO - "La prima necessità è quella di continuare nell'incessante lavoro di avvicinare la polizia locale ai cittadini e i cittadini alla polizia locale, che è già presente come è presente la sicurezza in città: bisogna comunicarla e farla percepire ai cittadini ed essere sempre di più un riferimento per loro». Così il nuovo comandante dei Vigili urbani di Milano, Marco Ciacci, ai cronisti che gli chiedevano quale fossero le priorità della città e del Corpo che dirige dal 4 settembre 2017. Incontrando la stampa nella sede del Comando in piazza Beccaria insieme con l'assessora comunale alla Sicurezza, Carmela Rozza, Ciacci ha spiegato che "ora la priorità è dare corso all'obiettivo del vigile di quartiere, è fondamentale riuscire a chiuderlo nei tempi previsti dall'amministrazione comunale». "Le priorità sul territorio sono diffuse: il territorio è già molto presidiato e ogni zona ha le sue caratteristiche, dalle occupazioni abusive, agli ambulanti non autorizzati, problemi di quiete pubblica, oltre al problema della viabilità che è diffuso" ha continuato il comandante, aggiungendo "una ad una, ci faremo carico di risolvere tutte quante». Per il 46enne poliziotto, ex dirigente del commissariato Mecenate di Milano, anche "i migranti sono sicuramente un'emergenza e noi, come ogni altra forza di polizia, facciamo la nostra parte». "Incontrerò a breve i sindacati - ha annunciato infine il neocomandante - e sono sicuro che sarà un dialogo aperto e leale, bisognerà conoscersi, capisco che ci sia anche qualche resistenza ma credo che con il dialogo si potrà capire che lavoriamo tutti con l'unico fine di migliorare la qualità del servizio, la sicurezza e anche le aspettative professionali dei nostri operatori".