G7, Gentiloni: sul clima differenza non secondaria con gli Usa
Al G7 di Taormina non è stato raggiunto un punto di equilibrio sul cambiamento climatico, ha riconosciuto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nel corso della conferenza stampa finale
TAORMINA - Al G7 di Taormina non è stato raggiunto un punto di equilibrio sul cambiamento climatico, ha riconosciuto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nel corso della conferenza stampa finale. «Dopo una discussione molto articolata - ha spiegato - siamo arrivati semplicemente a prendere atto del fatto che mentre sei dei sette paesi confermano pienamente i loro impegni assunti con gli accordi di Parigi, gli Stati Uniti sono ancora in una fase di revisione della loro politica in questo campo. Mi auguro che questa fase di revisione si concluda presto e bene. Presto perché lasciare nella posizione di incertezza l'economia più importante del mondo in riferimento all'applicazione degli accordi di Parigi sarebbe grave e bene perché l'attuazione di questi accordi ha bisogno del contributo degli Stati Uniti. Qui si registra una differenza non secondaria e su un tema importante. Non l'abbiamo scoperta a Taormina. Mi auguro che la differenza riusciremo a colmarla nelle prossime settimane».
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