19 aprile 2024
Aggiornato 00:00
'Vicenda dai contorni ridicoli'

Raggi: perquisizioni atto dovuto, ma simpatico che sia stato deciso dalla Raineri che è illegittima

'Quando la magistratura richiede atti, siamo ben lieti di fornirli' ha spiegato la sindaca, che però si toglie un sassolino dalla scarpa: ' Simpatico che tutto questo sia stato fatto dall'ex capo di gabinetto nominata con una procedura che io ritenevo illegittima'

ROMA - La sindaca di Roma, Virginia Raggi, commenta le perquisizioni e l'acquisizione di documenti relativi alle nomine di alcuni dirigenti e consulenti da parte della nuova amministrazione del Comune di Roma disposte dagli inquirenti della Procura capitolina, gruppo reati pubblica amministrazione. Perquisizioni che seguono l'esposto dell'ex capo di gabinetto Carla Romana Raineri.

"Un atto dovuto"
"Mi permetta una battuta, perché veramente questa vicenda sta assumendo contorni per noi abbastanza ridicoli: c'è la magistratura che lavorerà, è un atto dovuto come sapete, a seguito di un esposto, di una denuncia, per fortuna il pm ha l'obbligo di esercitare l'azione penale, quindi tutti gli atti della magistratura sono dovuti. Quando la magistratura richiede atti, siamo ben lieti di fornirli", ha spiegato.

"Fatto da un capo di gabinetto la cui nomina ritengo illegittima"
"In questo c'è massima collaborazione e trasparenza da parte del'autorità giudiziaria. Simpatico che tutto questo sia stato fatto dall'ex capo di gabinetto che di fatto è stata nominata con una procedura che io ritenevo illegittima, tanto da chiedere un parere dell'Anac", ha aggiunto.