Scandalo sanità lombarda, dopo l'arresto Mantovani torna consigliere: la protesta del M5S
L'ex assessore alla Sanità, arrestato il 13 ottobre 2015 con l'accusa di corruzione, concussione, abuso d'ufficio e turbativa d'asta, il 14 aprile è infatti tornato in libertà
MILANO - L'ex vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, è di nuovo un consigliere regionale a tutti gli effetti. L'ex assessore alla Sanità, arrestato il 13 ottobre 2015 con l'accusa di corruzione, concussione, abuso d'ufficio e turbativa d'asta, il 14 aprile è infatti tornato in libertà. Per questo l'assemblea lombarda ne ha preso atto rimandando contestualmente a casa il supplente Luigi Pagliuca.
L'assenza per "esami medici"
L'esponente di Forza Italia non si è però presentato in aula a causa, ha fatto sapere alla presidenza, della necessità di sottoporsi a esami medici. Il reintegro di Mantovani ha comunque provocato la protesta dei consiglieri dell'M5s che, prima dell'inizio della seduta, hanno esposto cartelli con la scritta "vietato l'accesso agli indagati per corruzione" oltre alla gigantografia di una finta lettera di dimissioni dalla carica di consigliere. Un manifesto al quale manca solo la firma di Mantovani.
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