Bonino scuote il Senato: «Il più grave attacco alla nostra democrazia con il Parlamento umiliato ed esautorato»
Emma Bonino scuote l’aula del Senato con un intervento molto critico sulla gestione da parte della maggioranza della legge di bilancio che passerà con la fiducia senza voto
ROMA - «Il più grave attacco alla nostra democrazia» con «il Parlamento umiliato, esautorato e ridotto all’irrilevanza». Emma Bonino scuote l’aula del Senato con un intervento molto critico sulla gestione da parte della maggioranza della legge di bilancio che passerà con la fiducia senza che il Senato abbia espresso nemmeno un voto. «Intervengo con grandissimo disagio – ha detto – il disagio di chi per cultura, tradizione e pratica ha fatto del rispetto delle istituzioni il punto cardine della propria attività politica». Poi, rivolgendosi alla maggioranza, la Senatrice di +Europa ha proseguito: «Oggi compite un ulteriore, grave attacco, il più grave della storia della nostra Repubblica, alla democrazia rappresentativa, alla Costituzione, all’ordinamento liberale così come, seppure imperfetto, lo abbiamo conosciuto in questi anni».
Una «farsa»
«Che il Parlamento sia umiliato, esautorato, ridotto all’irrilevanza, direi quasi alla farsa, non è un trofeo del quale andare orgogliosi, non è un vulnus all’opposizione. E’ una ferita grave a tutti, al Paese e alla democrazia» ha proseguito tra gli applausi delle opposizioni. «Dopo tanto fracasso, tanta volgarità, tanto disprezzo per le istituzioni internazionali e non, una penosa e silenziosa retromarcia» ha aggiunto Bonino sottolineando come sia «bizzarro che un governo così sovranista, un governo ‘prima gli italiani’ poi si faccia dettare, dettaglio per dettaglio, la manovra dalle istituzioni europee. E per fortuna così è stato. E’ una bella scoppola e capisco le assenze di Salvini e di Di Maio ieri sera».
A Calderoli: «Mi difendo da sola»
La senatrice ha poi detto di essere «fortemente tentata di non partecipare al voto» e a quel punto si sono levate delle voci di scherno dai banchi della maggioranza cui la Bonino ha riposto dicendo: «Voi che non rispettate le istituzioni non capite la gravità della decisione che sto per prendere!». A questo punto i toni si sono scaldati sia nella maggioranza che nelle opposizioni, tanto da costringere il vicepresidente Roberto Calderoli a intervenire per cercare di riportare la calma, ma Bonino non si è fermata e anzi a Calderoli ha detto: «Mi difendo da sola!». «Voi ci passate addosso come rulli compressori – ha proseguito – ma vedrete, vi serviranno anche a voi le istituzioni, un giorno. Ne ho visti altri passare ed andare, ma quello che resta sono gli equilibri di potere tra i vari ruoli». A Calderoli che segnalava come il tempo del suo intervento fosse ormai concluso, Emma Bonino ha detto: «Ho finito il mio tempo ma non ho finito il mio impegno per la democrazia così come la conosciamo».