16 settembre 2024
Aggiornato 14:30
Manovra finanziaria

Luigi Di Maio mostra sicurezza: «Siamo nel giusto. Non abbiamo fatto il 2,4% di deficit»

«Non abbiamo fatto il 2,4% di deficit, il deficit partiva dal 2% quest'anno tra i debiti che ci hanno lasciato i governi precedenti e gli aumenti delle tasse che abbiamo evitato»

ROMA - «Per ora sta andando tutto come previsto, ci aspettavamo dalla Commissione europea delle osservazioni sia sulla manovra di bilancio sia sulla lettera che abbiamo inviato questa mattina, ma se questo governo è nel giusto non avrà nulla da temere. E siccome siamo nel giusto perché siamo dalla parte dei cittadini, non dovremo fare altro che spiegare le nostre ragioni». E' quanto ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio parlando con i giornalisti davanti a Palazzo Chigi, a proposito dei rischi che corre l'Italia in seguito alle osservazioni della Commissione europea sulla manovra italiana a cui ha fatto seguito la lettera di risposta del governo.

Se verrà bocciata...
E anche se la Commissione europea dovesse bocciare le ragioni di questa lettera «ci saranno altre settimane, altri tempi, per riuscire a interloquire con le istituzioni e spiegare quello che vogliamo fare» ha detto. «Quello che ci chiede l'Unione europea - ha sottolineato Di Maio - è di evitare di eliminare la Legge Fornero di evitare di fare il reddito di cittadinanza. Gli interventi che si stanno facendo contro questa manovra non riguardano i numeri ma riguardano la vita delle persone».

«Non abbiamo fatto il 2,4% di deficit»
«Noi non abbiamo fatto il 2,4% di deficit, il deficit partiva dal 2% quest'anno tra i debiti che ci hanno lasciato i governi precedenti e gli aumenti delle tasse che abbiamo evitato. Quindi, noi abbiamo fatto 0,2 in più di investimenti e 0,2 in più per altre misure. Il resto lo abbiamo preso dai tagli, come alla spesa militare e alla spesa inutile» ha proseguito il vicepremier. «Adesso - ha concluso - porteremo avanti questi obiettivi nell'interlocuzione con l'Unione europea e anche con i mercati».