29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Cronaca

Rapina shock in villa, 3 arresti. Ora si cerca il capo della banda: «È un italiano»

In manette tre cittadini romeni: stavano per lasciare l'Italia a bordo di una Golf nera. Salvini: «Volevano scappare con il bottino. Ora marciranno in galera»

LANCIANO - È caccia al capo della banda che ha messo a segno la violenta rapina nei confronti di una coppia di Lanciano. L'uomo, secondo la descrizione della vittima di una precedente rapina, è un italiano, «forse un pugliese». Proprio da questa testimonianza c'è stata la svolta che ha portato all'arresto di tre presunti membri della banda, tre cittadini romeni che stavano tentando la fuga verso la Romania. I tre sono stati trovati a bordo di una Golf nera, bloccata dopo un insieguimento con i carabinieri. I tre romeni, fermati dalla polizia, avevano addosso 3.400 euro in contanti e vivevano in una palazzina in pieno centro storico di Lanciano abitata da diversi cittadini stranieri.

Caccia al quarto uomo
Ora, come detto, è in corso la caccia al quarto componente della banda, presumibilmente il «capo». Sarebbe stato lui a ideare e coordinare la barbara aggressione durante la quale a Niva Bazzan - alla quale è stato tagliato il lobo dell’orecchio destro - e Carlo Martelli sono stati malmenati e rapinati. «La notizia mi rende più sereno e mi restituisce una maggiore tranquillità nel rientrare a casa. Adesso davvero non vedo l'ora». Queste la parole di Carlo Martelli dal suo letto di ospedale dopo aver appreso dell'arresto di tre persone. «Ora desidero recuperare al più presto la normalità della mia vita e la dimensione di riservatezza che l'ha sempre caratterizzata».

Il tweet di Salvini
«Coniugi massacrati a Lanciano, in manette tre rumeni che stavano fuggendo con i soldi rubati. Grazie alle nostre Forze dell’Ordine, queste bestie devono marcire in galera! #tolleranzazero». Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, su Twitter, ha commentato la notizia dell’arresto di tre componenti della banda autrice della rapina di domenica notte.