29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Vaccini

Il Movimento 5 stelle stoppa i 'no vax': e scoppia il caso Barillari

Con un post sul blog delle stelle il M5s disconosce la posizione 'no vax' del consigliere regionale del Lazio. Il Pd: «Decisione tardiva»

Davide Barillari (a destra) con Paola Taverna, Marcello De Vito e Alessandro Di Battista
Davide Barillari (a destra) con Paola Taverna, Marcello De Vito e Alessandro Di Battista Foto: ANSA/CLAUDIO PERI ANSA

ROMA - La questione dei vaccini continua a tenere banco all'interno del Movimento 5 stelle. E ora che la discussione si è infiammata, e soprattutto ora che la forza politica guidata da Luigi Di Maio è al governo e 'titolare' del ministero della Sanità, non c'è più posto per le posizioni oltranziste dei 'no vax'. Ed è in quest'ottica che va letta la presa di distanza, in un post sul blog delle stelle, dalle posizioni di Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio. «Il Movimento 5 Stelle» si legge  «prende totalmente le distanze dalle dichiarazioni del consigliere regionale del Lazio Davide Barillari. La linea del Movimento sui vaccini è quella messa nero su bianco nel contratto di governo votato dagli iscritti e portata avanti dal ministro della Salute, Giulia Grillo».

Barillari, il consigliere 'no vax'
Il riferimento è al seguente post di Davide Barillari: «Quando si è deciso che la scienza fosse più importante della politica? Chi l'ha deciso e perché? A questo siamo arrivati. Visto che i politici sono tutti ignoranti, allora mettiamo medici e scienziati a scrivere le leggi, piuttosto che fargli perdere tempo a fare ricerche, ad analizzare dati e numeri, e ad occuparsi di curare i loro malati. Così finalmente avremo leggi che obbligheranno davvero 'il gregge' a trattamenti sanitari decisi dai medici. Perché gli scienziati dello stampo di Burioni, cioè legati a doppio filo sia alle multinazionali del farmaco che ai partiti del passato bocciati alle urne dagli italiani, sono davvero convinti di detenere l'unica verità possibile, eterna ed inconfutabileà. E sono davvero convinti che la politica si debba inchinare supinamente a loro».

Il Pd all'attacco
Tardiva, però, secondo il Partito democratico, la presa di distanza del Movimento dalle posizioni di Barillari. Per il senatore Dario Parrini è addirittura «patetico» che il M5s «condanni le assurdità anti-vaccini del suo esponente. Il fatto che conta è l'emendamento-vergogna del Milleproroghe. Con quell'emendamento è più coerente Barillari di qualsiasi ipocrita nota ufficiale ispirata dalla Casaleggio Associati». Ancora più duro il commento del senatore Salvatore Margiotta: «Mi pare tardiva la presa di posizione del M5S contro le parole sconsiderate e irresponsabili del consigliere pentastellato della Regione Lazio Davide Barillari che, senza alcun timore di rendersi ridicolo, ha dichiarato che 'la politica viene prima della scienza'». Nel mirino ci sono ovviamente le posizioni 'no vax' del consigliere pentastellato: «Quindi, per Barillari devono essere quelli come lui a decidere della salute dei cittadini sulla base di opinioni personali formate sulla rete? I medici, i virologi, gli immunologi pensino a curare i pazienti perché le scelte decisive in materia di sanità, da ora in poi, le faranno i sedicenti esperti a cinque stelle. Gli stessi che pensano che l'uomo non sia mai sbarcato sulla Luna. Il M5S di governo è fantascienza. Noi saremo sempre dalla parte della scienza e contro l'ignoranza».