29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Immigrazione

Il Movimento 5 stelle già ringrazia Giuseppe Conte: «Con lui vero cambiamento»

Parlamentari ed eurodeputati plaudono alla gestione della 'crisi' con la Francia di Macron: «Con lui svolta sull'immigrazione. Ora cambiare Dublino»

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio
Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio Foto: ANSA/CLAUDIO PERI ANSA

ROMA - Il progetto italiano di fermare con la collaborazione dell'Europa i flussi migratori nei paesi di origine e di transito non può essere frenato da un problema di risorse economiche. Lo ha sostenuto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa congiunta all'Eliseo con il presidente francese, Emmanuel Macron. «Il problema delle risorse esiste - ha affermato - ma l'Italia non ne ha mai fatto un problema economico. Guardiamo al problema della solidarietà europea e alla tutela della dignità delle persone». Il progetto italiano, a giudizio di Conte, richiede «un cambio di paradigma, un sistema integrato per rafforzare il rapporto con i paesi di origine e del quale tutta l'Europa deve portare la responsabilità». L'obiettivo illustrato da Conte è che «va ripensato il sistema fondato sullo stato di primo ingresso: chi entra in Italia, entra in Europa, e nessuno in Europa può rimanere estraneo». Solo in questo modo, ha spiegato, «si potrà incrementare anche la lotta contro gli speculatori e la tratta disumana delle persone».

Il Movimento 5 stelle festeggia Conte
«Anche il presidente francese Macron ha riconosciuto l'esigenza di ripensare radicalmente il Regolamento di Dublino» hanno affermato in una nota i capigruppo di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli. «L'approccio integrato, che prevede presidi fuori dall'Europa in grado di gestire le richieste di asilo fin dagli Stati di partenza, è chiaramente una vittoria di Conte nella sua prima uscita europea. Allo stesso tempo è fondamentale una riforma del regolamento di Dublino che preveda una equa distribuzione dei migranti tra tutti i paesi europei». Perché «l'Italia non può gestire da sola questo fenomeno. Dopo il sostegno ricevuto dagli Stati Uniti, il 'Governo del Cambiamento' si conferma guida autorevole e innovativa per l'Italia».

«Con Conte svolta su immigrazione, ora cambiare Dublino»
«Con Conte l'Italia torna a far sentire la sua voce in Europa. È un importante passo avanti quello fatto oggi nell'incontro con il presidente francese Macron». A dichiararlo è Maria Edera Spadoni, parlamentare del Movimento 5 Stelle e vice presidente della Camera dei Deputati. «Cambiare il Regolamento di Dublino è il primo passo per risolvere il dramma dell'immigrazione, e avere avviato un dialogo con la Francia è essenziale. È positiva la proposta di identificazione dei migranti nei Paesi di origine, sempre nel rispetto dei diritti umani e attraverso controlli che impediscano la situazione tragica che si è creata nei centri libici. È una nostra proposta contenuta nei 20 punti per la Qualità della vita degli Italiani che viene accolta. L'Italia non può più essere lasciata sola nel farsi carico di questa emergenza internazionale che va affrontata anche con gli altri Paesi», conclude la vice presidente della Camera.

«Con Conte l'Italia non sarà più un colabrodo»
Per la parlamentare Sabrina De Carlo «negli ultimi 15 anni più di 30mila persone sono morte mentre tentavano di attraversare il Mediterraneo. Con Conte l'Italia non sarà più un colabrodo. E' ora di fermare questa carneficina, alimentata da mafie e scafisti e da chi vuole manodopera a basso costo e di riconoscere il diritto d'asilo a chi ne ha diritto, nei Paesi di partenza e di transito. Questa proposta è nel programma del Movimento 5 Stelle e nel contratto del governo del Cambiamento. Oggi siamo particolarmente soddisfatti che grazie al presidente Conte abbia trovato consenso in Francia e in Europa. È ora di mettere la parola fine al cimitero del Mediterraneo e al business di chi lucra sulla disperazione».