Spostamento luna park dalla Foce, i giostrai non si arrendono
Ancora nessuna risposta. Intanto piazzale Kennedy potrebbe non essere più agibile già dal prossimo inverno per il cantiere del Waterfront di Levante o a causa dei detriti della demolizione dell'ex Nira. Il 22 luglio incontro dei giostrai con l'assessore al Commercio, Paola Bordilli
GENOVA - Dopo aver esposto degli striscioni con scritto 'Non spegnete le luci del luna park', i giostrai di piazzale Kennedy, il più grande parco divertimenti itinerante d'Italia, hanno chiesto e ottenuto di incontrare i capigruppo del consiglio comunale genovese. Dopo la riunione è stato fissato un incontro con l’assessore al Commercio, Paola Bordilli, per il prossimo 22 luglio.
FUTURO DEL PARCO - Il piazzale, forse già dal prossimo inverno, potrebbe essere interessato dai cantieri per il progetto del Waterfront di Levante o per ospitare i detriti della demolizione dell'edificio ex Nira. Ma nulla si sà ancora.
NESSUNA CERTEZZA - Il 14 maggio scorso, durante una commissione consiliare sul tema a palazzo Tursi, lavoratori e imprenditori del luna park di Genova, 400 persone per 140 aziende, non avevano ricevuto risposte sui tempi del trasferimento né su una collocazione alternativa. Così neppure ieri.
NON TUTTI VOGLIONO IL LUNA PARK - Assente il sindaco Marco Bucci, i giostrai hanno parlato con il vicesindaco Stefano Balleari accusato di avere fatto da sponda alle istanze di parte del suo elettorato, cittadini della Foce che da tempo chiedono lo spostamento del luna park. Con lui l'assessore al Commercio Paola Bordilli.
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