29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Degrado

Stazione Termini, fiamme distruggono parte dell'Ostello Caritas

Non ci sono feriti a seguito dell'incendio scoppiato da alcune baracche che ha colpito la zona esterna dell'Ostello Caritas di via Marsala

ROMA - Per fortuna non ci sono stati feriti gravi, ma "solo" ingenti danni alla struttura esterna dell'Ostello con il crollo pressoché totale del controsoffitto e dei corpi illuminanti. Questo il bilancio di un incendio che si è sviluppato stamane tra le baracche di cartone, legno e altro materiale infiammabile situate nella cancellata esterna all'Ostello "Don Luigi Di Liegro" della Caritas di Roma in via Marsala alla Stazione Termini. Nelle ultime settimane, infatti, la situazione di abbandono di tutta la zona circostante la Stazione Termini e San Lorenzo aveva interessato anche la parte immediatamente esterna all'Ostello Caritas e l'Arco di Sisto V.

L'intervento dei pompieri
L'incendio, subito spento dai vigili del fuoco, secondo gli operatori Caritas avrebbe provocato un trauma dovuto alla caduta del materiale ad uno di loro intento ad apprestare i primi soccorsi dei senza dimora, mentre lievi ustioni sembra siano state riportate da due degli occupanti delle baracche, subito trasportati al Pronto Soccorso. L'impianto antincendio e quelli di allarme dell'Ostello hanno, comunque, funzionato alla perfezione consentendo la pronta risposta all'emergenza.

Non è il primo episodio
"È il secondo episodio di questo tipo nell'arco di una settimana, la volta precedente l'incendio è stato tenuto sotto controllo dagli operatori della Caritas con gli estintori. - sottolinea in una nota la Caritas di Roma - Da mesi, con più segnalazioni rivolte alle Istituzioni, la Caritas e gli abitanti del quartiere hanno denunciato lo stato di completo abbandono di via Marsala, evidenziando soprattutto i pericoli per coloro che dimorano nelle baracche; iniziative riprese anche dai mezzi di comunicazione. Pur incontrando e mantenendo rapporti di aiuto con gli abitanti delle baracche, invitandoli a trovare altre sistemazioni alternative, gli operatori della Caritas nulla possono per prevenire tale situazione se non appellarsi alle Istituzioni", conclude la realtà caritativa della Chiesa di Roma.