26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Vitalizi

Meloni: «Noi contro i vitalizi da prima che M5S nascesse»

Giorgia Meloni rivendica a sé e al suo partito la paternità della lotta per l'eliminazione dei vitalizi

La leader di FDI Giorgia Meloni.
La leader di FDI Giorgia Meloni. Foto: ANSA

ROMA - «Quella contro i vitalizi è una battaglia storica di Fratelli d'Italia, che per primo ha posto il problema in ogni sede istituzionale e parlamentare, quando il movimento cinque stelle ancora non esisteva. Anche nella passata legislatura abbiamo presentato in ufficio di presidenza una proposta aggiuntiva a quella del Movimento 5 Stelle per rendere il provvedimento retroattivo, ovvero applicabile anche a chi già da anni percepiva vitalizi da migliaia di euro per essersi seduto un giorno in Parlamento. E se ci ripenso la scelta dei grillini di astenersi su questa proposta mi lascia ancora basita. In pratica non hanno votato la proposta di togliere il vitalizio a Paolo Cirino Pomicino, Mario Capanna, Romano Prodi, Clemente Mastella e Antonio Di Pietro. Mi auguro che in questa legislatura si riesca a mettere mano seriamente a questi insopportabili privilegi». Lo afferma la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni in una intervista al Tempo.

Le proposte di Fratelli d'Italia
«Fratelli d'Italia propone sia per i vitalizi che per le pensioni d'oro, ossia quelle che superano i 5mila euro netti al mese, il ricalcolo con il sistema contributivo, cioè un assegno che corrisponda ai contributi effettivamente versati», sottolinea la Meloni precisando che «i vitalizi e le pensioni d'oro non sono diritti acquisiti ma dei soprusi che uno Stato giusto ha l'obbligo morale di cancellare: Fratelli d'Italia lo sostiene da sempre. Sicuramente sosterremo qualsiasi proposta per cancellare questo scempio dei vitalizi, con la volontà di allargare il provvedimento anche alle pensioni d'oro, che vanno tagliate e ricalcolate sulla base dei contributi versati»«L'Ufficio di Presidenza è la sede naturale dove affrontare la questione dei vitalizi - sottolinea -. Il ricorso a una legge ordinaria, come fatto dal Pd la scorsa legislatura, è il modo migliore per non concludere nulla, e sono convinta che proprio per questo il Pd abbia optato per una legge ordinaria e non per un'operazione nell'Ufficio di Presidenza. Certo, una volta fatto il taglio dei vitalizi, si dovrà ricorrere ad una legge ordinaria per quanto riguarda il taglio delle pensioni d'oro».