28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Roma

Buche, la strada più pericolosa è via di Torrevecchia

Il triste primato è arrivato con l'analisi della sicurezza stradale nella Capitale. L'assessore ai Lavori Pubblici di Roma Margherita Gatta spera in un ritorno alla normalità entro 2 mesi

Un'auto parzialmente inghiottita dalla voragine che si è aperta sulla circonvallazione Gianicolense
Un'auto parzialmente inghiottita dalla voragine che si è aperta sulla circonvallazione Gianicolense Foto: ANSA/US VIGILI DEL FUOCO ANSA

ROMA - Via di Torrevecchia è la strada più pericolosa per la sicurezza stradale: lo ha riferito l'ingegnere Fabrizio Benvenuti di Roma Servizi per la mobilità nel corso della seduta di oggi della commissione capitolina Mobilità dedicata all'analisi della sicurezza stradale nella Capitale: "La Safety Inspection è stata applicata a tutti gli ambiti che ci hanno segnalato come critici. Tra le strade più pericolose è emersa via di Torrevecchia, come la più pericolosa di Roma, e abbiamo avviato dei report a seguito della Safety Inspection. Ora l'intenzione è creare una biblioteca del Report Inspection".

Piano Marshall, a che punto siamo?
Tra le soluzioni proposte nei giorni scorsi, l'assessore ai Lavori Pubblici di Roma Margherita Gatta aveva avanzato un piano Marshall: "Sarà potenziato con ulteriori squadre in città. Ci sono tantissime buche, non sono quantificabili, ma ci vuole un certo tempo" per sistemarle. "Quando mi aspetto il ritorno alla normalità? Non ho un'idea precisa, immagino che non sia un tempo lungo rafforzando le squadre. Spero che non si vada oltre un paio di mesi o meno". A margine della riunione della commissione Trasporti sulla sicurezza stradale l'assessore si è detta "arrabbiata": "A me - ha spiegato - non piace dare colpe alle amministrazioni passate ma è scientifico che da anni la manutenzione quanto meno non è stata fatta per bene». La voragine che si e' aperta ieri in circonvallazione Gianicolense inghiottendo una macchina "è un'altra questione - ha risposto l'assessore -. "Capita che ci sia delle perdite sotterranee di cui non si ha contezza. Ma non c'entra niente con le buche".