Attentato Adinolfi: Di Marco assolto in appello
Condannato in primo grado a un anno e due mesi per apologia di terrorismo, ora i giudici della corte d'appello lo assolvono poichè "il fatto non sussiste"

GENOVA - Sentenza ribaltata in secondo grado per Carlo Francesco Di Marco, l'antagonista accusato di apologia di terrorismo. L'uomo, difeso dall'avvocato Fabio Sommovigo, è stato assolto dai giudici della corte d'appello perchè "il fatto non sussiste", mentre in primo grado era stato condannato a un anno e due mesi. Il procuratore generale aveva chiesto la condanna a tre anni e due mesi.
L'ACCADUTO - La vicenda si riferisce all'attentato a Roberto Adinolfi avvenuto il 7 maggio 2012 a Genova. Secondo l'accusa, Di Marco avrebbe pubblicato sul sito Informa-zione un documento contro alcuni anarchici genovesi che avevano preso le distanze dal compimento di azioni violente e, in particolare, dall'attentato all'ingegnere Adinolfi, poi rivendicato dagli anarchici informali del nucleo Olga/Fai-Fri.
CONTENUTO DEL DOCUMENTO - Nel documento, pubblicato il 15 maggio 2012, Di Marco aveva scritto, tra l'altro, «Per voi le armi sono un tabù. Ma come pensate di poter reagire a tutti i soprusi che quotidianamente vengono perpetrati da chi le armi le usa veramente e continuamente? Io non mi dissocio».
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