Veltroni: «Berlusconi resta nostro avversario»
L'esponente del Pd: «Se non ci fosse un maggioranza chiara, penso si debba fare una legge elettorale con un premio di maggioranza»
ROMA - Berlusconi resta «il principale esponente dello schieramento a noi avverso» ed è stato responsabile dei ritardi nelle riforme necessarie all'Italia. Walter Veltroni ha bocciato, apparentemente, l'ipotesi di un governo delle larghe intese - senza nominarlo esplicitamente - nel corso della manifestazione elettorale con Paolo Gentiloni al Teatro Eliseo di Roma.
L'ipotesi ingovernabilità
Per Veltroni la democrazia deve vivere nell'alternanza: «il Governo - ha detto - non è territorio per pasticci, se non ci fosse un maggioranza chiara, penso si debba fare una legge elettorale con un premio di maggioranza consentito dalla Corte costituzionale». Un sistema nel quale si confrontino «schieramenti nei quali ognuno riconosce il diritto a governare dell'altro. Il giorno delle elezioni si deve sapere, cito Renzi e me, chi ha vinto».
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