Emergenza bocconi avvelenati, scattano le ronde per salvare i cani
I volontari agiscono attraverso gruppi Facebook e pagine dedicate come quella ‘Segnalazione bocconi avvelenati’ che raccoglie e filtra le segnalazioni

GENOVA - Sono 14 i cani che sono morti per avvelenamento solo a Genova dall’inizio dell’anno, senza contare quelli che hanno perso la vita a Chiavari e ad Averno, a causa dei bocconi avvelenati. Le esche possono essere di tutti i tipi: dalle spugne da cucina fritte ai würstel imbottiti di chiodi. Un’arma letale contro le povere bestiole che, una volta ingerite, si gonfiano fino a innescare un blocco intestinale.
Le ronde dei volontari
Una cattiva abitudine, quella di lasciare i bocconi avvelenati lungo la strada, che i residenti stanno cercando di contrastare monitorando loro stessi le zone critiche e cercando di individuare le esche eventualmente presenti ai bordi dei marciapiedi. Nonostante l’attività continua di questi volontari, purtroppo nessun responsabile è mai stato colto sul fatto. I volontari agiscono attraverso gruppi Facebook e pagine dedicate come quella ‘Segnalazione bocconi avvelenati’ che raccoglie e filtra le segnalazioni.
Emergenza bocconi avvelenati
Le ronde sono effettuate dai volontari nelle ore serali o di prima mattina, prima del passaggi dei cani, tre o quattro persone per volta. Per ora sono stati attivati 7 gruppi che stanno combattendo quella che può essere definita una vera e propria emergenza. Anche secondo l’Asl 3: l’azienda sanitaria ha confermato che dall’inizio dell’anno sono arrivate una decina di carcasse e 22 segnalazioni di casi sospetti. Di questi, 7 hanno trovato conferma ai test di laboratorio e per altri sei casi le analisi sono ancora in corso.
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