Raggi: «Inaccettabile che 1,5 milioni di romani rimangano senz'acqua»
La sindaca di Roma: «Chiamerò oggi stesso la Regione e Acea per convocare quanto prima un tavolo in Campidoglio per superare qualunque tipo di visione politica o di strumentalizzazione»
ROMA - «Chiamerò oggi stesso la Regione e Acea per convocare quanto prima un tavolo in Campidoglio per superare qualunque tipo di visione politica o di strumentalizzazione. Questo incontro tutti insieme è molto importante». Così la sindaca di Roma Virginia Raggi in un forum su Messaggero tv, rispondendo a una domanda sull'emergenza siccità nella Capitale. «Bisogna trovare delle risorse e delle soluzioni concrete immediatamente, nel breve, medio o lungo periodo. Da questo punto di vista posso dire da un lato che è inaccettabile che oltre 1,5 milioni di romani rimangano senz'acqua - ha sottolineato la prima cittadina -. Dall'altro devo comunque notare che immediatamente all'indomani del cambio di governance di Acea c'è stata un'inversione di tendenza: si è immediatamente fatto un investimento sulle reti e ridotta la captazione dal lago di Bracciano di oltre 600 litri al secondo. Sono state messe in campo delle misure ma c'è ancora da lavorare». Chi le chiedeva se sia vero, come affermato dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che l'acqua a Roma sta finendo, Raggi ha risposto: «Non credo che sia questo il punto, noi dobbiamo lavorare per capire come ridurre le captazioni dal lago e come assicurare il servizio idrico a tutti i romani».
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