Raggi: «Sul lago Bracciano, Regione e Acea trovino soluzione condivisa»
La prima cittadina della Capitale: «La mia preoccupazione come sindaca di Roma e' che sia fatto tutto il possibile per assicurare l'acqua ai cittadini, agli ospedali, ai vigili del fuoco, alle attivita' commerciali»
ROMA - «Chiaramente la mia preoccupazione come sindaca di Roma e' che sia fatto tutto il possibile per assicurare l'acqua ai cittadini, agli ospedali, ai vigili del fuoco, alle attivita' commerciali. Mi auguro che Regione e Acea trovino, quanto prima, una soluzione condivisa. Va fatto quanto necessario per aiutare e tutelare oltre un milione di romani». Lo ha detto la sindaca Virginia Raggi, interpellata in merito alla querelle tra Regione Lazio e Acea sullo stop alla captazione dell'acqua dal lago di Bracciano. «Come amministrazione capitolina - ha aggiunto - siamo stati i primi a denunciare la situazione drammatica del lago di Bracciano e anche a subire critiche ingiustificate per alcune misure che con largo anticipo abbiamo messo in campo per evitare l'emergenza. Acea ha ridotto la captazione di acqua dal bacino di Bracciano negli scorsi mesi: credo che in breve tempo sia passata da 1.500 a 900 litri al secondo. Allo stesso tempo l'azienda sta monitorando e riparando la rete idrica per mettere fine alle dispersioni. Insomma un bel cambiamento rispetto al passato. Spero - ha concluso - che soluzioni siano trovate quanto prima da Regione e Acea».
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