19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Centrodestra

Salvini rassicura Meloni: «Difficile l'alleanza con il M5S»

Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, è un fiume in piena ad Agorà e oltre ad affrontare la questione migratoria svela le (im)possibili alleanze della Lega Nord

Matteo Salvini rassicura Giorgia Meloni sull'alleanza col M5s.
Matteo Salvini rassicura Giorgia Meloni sull'alleanza col M5s. Foto: ANSA

ROMA – E' un fiume in piena Matteo Salvini questa mattina ad Agorà Estate. Il leader della Lega Nord ha toccato tutti i temi più caldi del momento, dall'emergenza migranti al futuro del centrodestra passando per la questione della spiaggia «fascista» di Chioggia che ha suscitato tanto clamore mediatico nei giorni scorsi. Il segretario del Carroccio, intanto, gira lo Stivale dal Nord al Sud macinando consensi in vista delle prossime elezioni ed è già in piena campagna elettorale. «E' un dovere soccorrere e salvare tutti, ma la scelta più saggia e più buona anche nei confronti di chi parte è riportarli nelle acque territoriali da dove sono partiti con la collaborazione della guardia costiera libica che stiamo finanziando», ha dichiarato Salvini a proposito dell'emergenza sbarchi. «Noi stiamo riempiendo di soldi il governo libico e la guardia costiera libica», ha aggiunto il leader leghista ad Agorà Estate, su Rai3.

Salvini approva il viaggio di Minniti
E per la prima volta il segretario del Carroccio si schiera a favore del governo Gentiloni. «Quando Minniti va in Nigeria - ha spiegato Salvini - che è il primo paese esportatore di carne umana, di esseri umani, che è un paese ricchissimo, con delle materie prime ricchissime, fa bene». Per il leader leghista bisogna parlare con quei governi, e dire loro «invece di mandarmi qua le persone che io metto in albergo di quanti soldi hai bisogno per far starle stare meglio là?». Quanto al futuro della coalizione di centrodestra e alle alleanze possibili, Salvini ha chiarito ulteriormente che la Lega non è disponibile ad un governo con i centristi di Angelino Alfano e vede «difficile» anche un alleanza con M5S.

Nessuna alleanza possibile con Alfano
«Con Di Maio difficile, con Alfano no di sicuro", ha detto. Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che non aveva gradito l'apertura di Salvini a Beppe Grillo, può tirare un sospiro di sollievo. Infine, il leader leghista ha affrontato la questione della spiaggia «fascista» di Chioggia: «Non condivido assolutamente frasi di questo tipo. Se avessi una spiaggia io non metterei quelle frasi e quei busti – ha commentato Salvini -. Detto ciò se nel 2017, quando è ovvio che non tornerà Mussolini e non verrà ricostituito il partito fascista, c'è uno che pensa di processare quel signore, è uno che ha tempo da perdere, sono lontanissimo da quelle idee ma penso che idee non si debbano processare». Per il segretario leghista «c'è un fenomeno morto e sepolto: sono ideologie superate da studiare sui libri di storia». Uno può essere più o meno d'accordo, ma intasare i tribunali e impegnare i poliziotti per cercare se qualcuno ha un accendino con la faccia di Mussolini «credo sia una perdita di tempo», ha concluso Salvini.