Roma: durante gli scavi della metro emerge una nuova «Pompei»
Un ritrovamento incredibile durante gli scavi, a Roma, per la metro C. Una splendida abitazione ancora in buono stato che mostra i segni di un antico incendio
Un’incredibile scoperta archeologica è avvenuta ieri mattina a Roma, durante gli scavi per la Metro C, nella zona della basilica di San Giovanni. Durante i lavori è emersa una nuova Pompei a circa una decina di metri di profondità. Si tratta di un’abitazione splendida, a cui è stata data la veneranda età di circa duemila anni. La casa sembra parzialmente intatta e contiene ancora parte del mobilio, splendidi mosaici e persino lo scheletro di un cane.
Tutta colpa di un incendio
Uno scenario fantastico quello che hanno visto materializzarsi davanti a sé gli addetti ai lavori. Non solo bellissimo ma anche di immenso valore archeologico. Pare che la parte rimanente dell’edificio sia l’unica ad essere sopravvissuta a un incendio. Il mobilio e il solaio ligneo sembrano essere ancora in buone condizioni – considerando l’età del ritrovamento e l’evidente incendio. È emerso anche uno splendido pavimento a mosaico di colore bianco e nero.
La zona
L’abitazione è stata ritrovata a due passi dalla basilica di San Giovanni, nella zona adiacente a Amba Aradam. Una volta chiamati gli archeologi, il loro stupore è stato immenso: è stato come ritrovare una nuova Pompei. Questa volta, però, la lava non c’era.
Non è la prima volta
D’altro canto Roma è una miniera inesauribile di ritrovamenti archeologici. Nel 2016 sono stati ritrovati ben quaranta vani lungo un corridoio di ben cento metri. Praticamente una caserma antichissima composta da stanze di circa sedici metri quadri l’una.
Ottimo stato
Il ritrovamento di ieri, che pare essere in ottimo stato, «si conserva solo in eccezionali condizioni ambientali e climatiche, oppure a seguito di eventi speciali come ad esempio quello accaduto a Ercolano e Pompei. La scoperta del solaio ligneo carbonizzato rappresenta un unicum per la città», spiegano dalla soprintendenza speciale di Roma.
Un povero cane tra i ritrovamenti
Durante lo scavo della metro C, nell’abitazione pompeiana è stato anche rivenuto lo scheletro di un cane. Il povero animale era ancora accucciato davanti alla porta. Secondo gli esperti è molto probabile che «sia rimasto intrappolato nell’edificio al momento dell’incendio».
Un pezzo di storia
«Quello che avvicina questo ritrovamento a Pompei è che abbiamo testimonianza di un momento della storia. L’incendio che ha fermato la vita in questo ambiente ci permette di immaginare la vita in un momento preciso», ha concluso il sovrintendente Francesco Prosperetti.