Massacrata con un bimbo in grembo: permesso premio all'assassino di Jennifer
Lucio Niero, condannato nel 2008 a 30 anni di carcere per l'omicidio della 20enne, ha goduto di una giornata di libertà
VENEZIA - Una giornata di libertà 11 anni dopo quella orrenda notte. E' il 29 aprile 2006, Lucio Niero massacrata a calci e pugni e strangola Jennifer Zacconi, la 20enne di Martellago che aspettava il loro bambino. Un figlio non desiderato dall’allora 34enne, in quanto nato da una relazione extraconiugale. La Corte di Cassazione nel 2008 condanna Niero a 30 anni di carcere.
Domenica scorsa è arrivato il primo permesso premio: per quindici ore, dalle 8.30 alle 23.30, il 45enne di Noale è potuto uscire dal carcere scaligero di Montorio, per passare una giornata a casa della sorella e del cognato, a Castelfranco Veneto. A permetterglielo è stato il decreto, firmato il 12 aprile dal magistrato di sorveglianza Isabella Cesari e vistato l'indomani dal procuratore aggiunto Angela Barbaglio, che ha accolto la richiesta presentata dallo stesso Niero il primo aprile.