ROMA – Il Movimento 5 stelle non è invincibile e seguendo un metodo può essere sconfitto: ne è convinto il sindaco di Benevento, Clemente Mastella che ospite di Ominbus su La7 ha rivendicato la sua vittoria alle ultime amministrative proprio contro una candidata del M5s.
«Con me i 5 stelle dal 27% al 12%»
L'ex parlamentare europeo ha spiegato: «Io prendo a pretesto l'esperienza di Benevento, lo dico con un minimo di vanità. I 5 stelle a Benevento avevano dato come indicazione una donna; se prendete i giornali di quel periodo vedrete che loro puntavano su tre donne: una a Roma, una a Torino e l'altra appunto a Benevento. Perché anche a Benevento? Perché lì, nei due ani precedenti alle amministrative i 5 stelle erano stati il primo partito. Come mai arriva un vecchio prodotto della prima Repubblica come me e riesce a sconfiggerli? I 5 stelle, badate bene sono passati dal 27 per cento al 12 per cento. Perché, e questa è la cosa che suggerisco al Partito democratico e al centrodestra, io ho avuto un rapporto diretto e immediato con l'opinione pubblica».
«L'unica salvezza il miracolo di Berlusconi»
Quindi per il politico cresciuto nella Democrazia cristiana il motivo per cui è riuscito a convincere i suoi concittadini risiede proprio nella sua esperienza, ma anche nel suo «maggior valore e migliori capacità» e questo «metodo Mastella» o viene applicato dagli altri e viene creduto dall'opinione pubblica, o «i 5 stelle prendono più voti di tutti e il capo dello Stato dovrà dare l'incarico di fare un governo al M5s». L'unico argine, ha concluso sul punto l'ex parlamentare di Forza Italia, è rappresentato da Silvio Berlusconi che però deve «fare il miracolo» ed eliminare il progetto salviniano «di andare per i fatti suoi invece di costruire un'alleanza di centrodestra». L'alternativa per Mastella è che si venga a formare un governo a guida pentastellata, con il sostegno della Lega Nord.
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