«Il vicepresidente del Molise Facciolla si è intascato i fondi per i terremotati». La denuncia delle Iene
Filippo Roma è andato nella regione per incontrare Vittorino Facciolla, il politico che ha chiesto e ottenuto (illegittimamente) finanziamenti per la ricostruzione post sismica, mentre molti suoi conterranei che ne hanno diritto li stanno aspettando da più di 14 anni. Lui si difende dicendo di voler attendere l'esito della vicenda giudiziaria
TERMOLI – Soldi per la ricostruzione post terremoto prontamente intascati (illegittimamente) dal vicepresidente della Regione Molise, Vittorino Facciolla, mentre tanti suoi conterranei che ne hanno pieno diritto, stanno aspettando da 14 anni. Questa l'ultima denuncia della Iena, Filippo Roma, che ha raccolto le testimonianze di alcuni terremotati e del loro avvocato, Oreste Campopiano.
I 155mila euro di Facciolla
Il legale ha presentato un esposto alla Procura di Larino dove ha evidenziato che Facciolla ha acquistato tre abitazioni terremotate nel paese in cui vive (per la misera cifra di 55mila euro), chiedendo e ottenendo 155mila euro di finanziamento per la ricostruzione. Peccato però che non potesse farlo, in quanto le regole per ottenere i fondi redatte dalla Regione Molise parlano chiaro: può accedere ai finanziamenti solo il proprietario dell'immobile, che deve dimostrarne il possesso a data anteriore del sisma. Il vicepresidente però si è appigliato a cavilli e codicilli, ottenendo una deroga dal comune, che l'ente può concedere, ma per ragioni particolari. Facciolla invece ha addotto come motivazione l'ampliamento della sua abitazione e tanto è bastato.
Il presidente Frattura ha assicurato «controlli rigorosissimi»
Secondo l'avvocato dei terremotati quindi, il vicepresidente del Molise dovrebbe restituire i fondi ricevuti ma lui ha dichiarato di voler attendere l’esito dell’inchiesta giudiziaria. Sulla stessa linea anche il suo «superiore», il governatore della Regione, Paolo Frattura che ha assicurato «controlli rigorosissimi» sulla vicenda, aggiungendo che nel caso venisse avvalorata la tesi dell'avvocato Campopiano sarà lo stesso Facciolla a restituire la somma di sua spontanea volontà. Non è la prima volta che Le Iene pizzicano il vicepresidente del Molise a gestire «opacamente» soldi pubblici. Nel 2013 Paolo Calabresi gli aveva fatto visita per chiedere conto dei rimborsi da lui richiesti per stipendiare un portaborse, nonostante il collaboratore non fosse identificabile. Dopo il servizio la vicenda ha avuto un risvolto giudiziario, conclusosi nel 2016 con una archiviazione.
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