19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Partito democratico

De Luca contro tutti: «Bindi infame, da ucciderla, Salvini porta sfiga e Grillo incoerente»

Le parole più «dolci» del governatore della Campania ospite di Matrix su Canale 5, di Nicola Porro, per i 5 stelle: c'è una parte «sana, progressista, che io voglio recuperare perché votano M5s per il disgusto verso il Pd. Per essere chiari»

ROMA – Vincenzo De Luca contro tutti: ospite di Matrix su Canale 5 condotto da Nicola Porro, ha esordito con un attacco frontale a Rosy Bindi: «Una cosa infame che ha fatto questa», riferendosi a quando la presidente della commissione Antimafia lo ha inserito tra gli impresentabili poco prima delle elezioni 2015, perché imputato.

«Da ucciderla»
«Da ucciderla», ha proseguito il governatore della Campania che ha bollato quel gesto come «delinquenza politica» perché non c'entrava nulla la «questione morale ma era solo un attacco al governo». Poi l'esponente del Partito democratico è passato al leader della Lega Nord, Matteo Salvini, definendolo non «politicamente scorretto, ma scorretto. Quando lo vedo mi tocco i c...ni, che porta pure male. Non l'ho mai visto fare un sorriso, e ridi dai!».

"Io Trump italiano? Fisicamente sono un po' difettato ma non a quei livelli"
Al giornalista, che lo ha definito «il Trump italiano» sottolineando l'atteggiamento spesso poco politically correct del presidente campano, l'ex sindaco di Salerno ha risposto con una battuta: «Fisicamente sono un po' difettato, obiettivamente, ma a quel livello non ci arrivo. Io oggi non ho ancora capito cosa diavolo si mette sui capelli. Se è un nido di quaglia di cinciallegra...». Quanto all'elezione di Trump per De Luca si tratta di un fatto tutto americano: «L'America è l'America, non ci fa annoiare. In America hanno votato per Trump anche molte donne. Non so se è chiaro. Questo vuol dire che la gente normale vota tenendo conto di come si vive, non come si finge di vivere».

"Tanti elettori del M5s li votano per disgusto verso il Pd"
Tutta altra storia in Italia, che per l'esponente del Partito democratico, ha due cose che non moriranno mai: «La corporazione e il gesuitismo, il fariseismo, la finta morale. Tutte cose ineliminabili geneticamente». L'intervistatore ha chiesto un commento su Beppe Grillo, che è «saltato sul carro del vincitore Trump» e De Luca caustico: «Da Grillo mi aspetto tutto». Il governatore ha proseguito spiegando di avere un rapporto di amore-odio verso il fondatore del M5s, perché ne condivide la voglia di abbattere «un sistema mediatico-informativo fatto di imbecillità, di falsità e in qualche caso di uso violento della disinformazione». Per il resto, ha ripetuto il Dem, «mi aspetto di tutto, sicuramente non mi aspetto la coerenza», sottolineando il fatto che il comico ha varie ville e ha uno stile di vita agiato, con «vacanze in costa Smeralda, a Malindi con la panza al sole. E poi torni e fai il monaco trappista....non ci devi rompere le scatole». Comunque per il politico fra i grillini c'è una parte «sana, progressista, che io voglio recuperare perché votano M5s per il disgusto verso il Pd. Per essere chiari». Contemporaneamente, ha concluso De Luca, i 5 stelle esprimono componenti di «estrema destra», come il caso di Roma con la città nelle mani «dell'estrema destra, Marra, la Muraro...ma stiamo scherzando?».