1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
E sui media: sono l'oppio dei popoli

Olimpiadi, Grillo anticipa la Raggi: «No grazie, sono armi di distrazione di massa»

Il 'no' a cinque stelle alle Olimpiadi 2024 a Roma non è certo una novità. Ma non è giunto direttamente dal sindaco Raggi, che è stata anticipata dal blog di Grillo

Il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo.
Il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo. Foto: Shutterstock

ROMA - Che la posizione del MoVimento Cinque Stelle e della sindaca di Roma Virginia Raggi sulle Olimpiadi fosse quella di un «no» secco si era già capito. Ma il fatto che il «no» sia arrivato non dalla prima cittadina della Capitale, quanto dai vertici pentastellati, ha lasciato i media basiti. Perché proprio oggi la sindaca ha ribadito che si sarebbe espressa ufficialmente, sulla candidatura della Capitale come sede delle Olimpiadi 2024, nel corso di una conferenza stampa ad hoc. Intanto, pareva certo il faccia a faccia già ventilato con il presidente del Coni Giovanni Malagò, la cui data, tuttavia, al termine delle Paralimpiadi.

Il post sul blog
Ma alla fine, ci ha pensato il blog di Grillo ad ufficializzare la notizia, con un titolo già abbastanza eloquente: «Olimpiadi a Roma no grazie». L'articolo, a firma del presidente Adusbef, Elio Lannutti, spiega che «le Olimpiadi o i Mondiali possono essere funzionali alle classi politiche ed economiche per appagare il delirio di onnipotenza di immarcescibili saltimbanchi». Roma, invece, «non si è ancora ripresa dai mondiali di Nuoto del 2009 con un deficit di 9 milioni di euro».

Olimpiadi armi di distrazione di massa
«I Giochi - prosegue - spesso vengono utilizzati per ipotecare il futuro dei giovani gonfiati di debiti e come potenti armi di distrazione di massa, con la finalità di offrire con lo spettacolo, ripreso in mondovisione da mass media e tv che ne finanziano una minima parte dei costi, effimeri sollievi a condizioni economiche e sociali delle famiglie, che potrebbero essere momentaneamente appagate con le medaglie, prima di finanziare con le loro fatiche, i costosi apparati pubblici».

Non giocare sulla pelle dei giovani
Il presidente di Adusbef definisce sacrosanta la decisione di far rinunciare Roma alla candidatura delle Olimpiadi, e la ritiene un segnale di serietà e rigore nella gestione dei conti pubblici, «per evitare che si possa continuare a giocare sulla pelle dei giovani, mentre il Paese non è ancora uscito dalla gravissima crisi economica, etica e morale che da anni lo perseguita».

Media italiani oppio dei popoli
Chiusa la questione Olimpiadi una volta per tutte, Grillo risponde sonoramente alle critiche piovute addosso al MoVimento in questi giorni: «L'accanimento mediatico di giornali e telegiornali di regime contro il Movimento 5 Stelle serve a coprire i dati economici che mostrano un Paese che va a rotoli. Una strategia che non può durare a lungo». «I media italiani sono l’oppio dei popoli», ha dichiarato. «L’accanimento mediatico di giornali e telegiornali di regime contro il Movimento 5 Stelle serve a coprire i dati economici che mostrano un Paese che va a rotoli. Una strategia che non può durare a lungo. La ripresa non esiste e non è mai esistita, la crescita è zero nonostante gli annunci dei bugiardi di governo».