29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Il leader della Lega su emergenza sbarchi e terrorismo

Salvini: Governo scopre ora che l'Isis sfrutta i migranti in italia

La Lega Nord ha più volte denunciato la possibilità che dietro gli sbarchi dei migranti sulle coste italiane si celassero le forse dell'Isis. Oggi a confermare l'ipotesi è il ministro della Giustizia Andrea Orlando

ROMA«"L'Isis sfrutta i migranti in Italia». Ma vah??? Dopo anni di denunce della Lega, ci arrivano anche quei fenomeni del governo! Ricordate quando Renzi ci sghignazzava in faccia? Buffoni, a casa! Siete pericolosi!». Duro il commento del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, alla notizia secondo cui dietro il traffico degli scafisti, in alcuni porti di Libia e Egitto, ci sarebbero «soggetti vicini all'Isis». Soggetti che, quindi, sarebbero in grado di controllare i flussi migratori.

Verifiche in corso
È il Guardasigilli Andrea Orlando a rivelare l'informazione nel corso di una audizione al Comitato Schengen, in Parlamento. «Dalle informazioni disponibili – ha affermato il ministro della Giustizia – risulta in corso una serrata verifica investigativa sull’ipotesi che fiduciari dell'Isis svolgano ruoli cruciali di controllo e di indirizzo nella gestione dei flussi migratori verso l’Italia». Indagini in corso e ancora tutto da confermare, ma l'ipotesi esiste e non va sottovalutata. Le parole del ministro coincidono con quanto predicato a lungo dal segretario del Carroccio che più e più volte ha denunciato la possibilità che l'immigrazione clandestina e l'emergenza sbarchi potessero essere veicolo di terrorismo e violenza in Italia.

Non solo «pedaggi»: le mani dell'Isis sul flusso migratorio
Dunque, esponenti dello Stato islamico potrebbero giocare un ruolo fondamentale nella guerra dell'Isis all'Occidente, manovrando le partenze, non limitandosi, quindi, alla sola azione di «pedaggio» per gli scafisti, come si era accertato fino ad ora. Quello che l'indagine in corso cerca di capire come questi soggetti siano in grado di portare avanti questi processi, se abbiano la facoltà di «dare direttive sui criteri di distribuzione territoriale dei migranti». Se i terroristi controllino o meno anche l'arrivo e la destinazione dei migranti che partono da Libia e Egitto non è ancora chiaro, ma che questi abbiano un ruolo nelle partenze sì. Già questo dato appare al limite del preoccupante, sebbene non si abbiano certezze sulla capacità dei terroristi di indirizzare verso le coste italiane e greche chi parte.

Nessuna evidenza sull'esistenza di centrale italiana
Orlando: «Ci sono elementi che fanno ipotizzare un ruolo dell'Isis sulla gestione del flusso di migranti verso l'Europa», specifica il numero uno di Via Arenula. Una pista investigativa, questa, che ha preso corpo nelle ultime settimane secondo l'esponente del Governo. Per il Guardasigilli «non ci sono evidenze» dell'esistenza di una «centrale» italiana che gestisce il traffico di migranti. Come specifica il ministro, il sospetto ricade sui canali di finanziamento del terrorismo attraverso le organizzazioni che fanno partire i migranti da Egitto e Libia, «decidendo quanti» e dove mandarli.

L'azione di contrasto delle procure, col supporto della Cna
Nonostante l'esistenza di una minaccia concreta, il Governo rassicura: in merito alla minaccia del terrorismo di matrice islamista, «costante ed efficace è l’azione delle Procure della Repubblica, grazie anche al coordinamento della direzione nazionale Antimafia». A rafforzare il concetto sulla sicurezza, il ministro della Giustizia ricorda che le indagini sul terrorismo sono affidate alla Superprocura, «una scelta a lungo attesa e che rivendico all’azione del governo», specifica Orlando.